Il gioco d'azzardo può rovinare la vita a chi cade in trappola e a chi è vicino alla vittima. Questo il messaggio arrivato ieri mattina in un incontro svoltosi al Supercinema di Castellammare l’incontro dei ragazzi delle scuole superiori della città con Federico Benuzzi, docente di matemaitca e fisica, attore teatrale e divulgatore scientifico. Benuzzi con calcoli matematici e probabilità, ha mostrato ai ragazzi i trucchi, gli inganni e i pericoli che si nascondono dietro il gioco d’azzardo.

L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Exodus’94 per festeggiare i suoi trent’anni.  

"Con la Fondazione entriamo nel cuore della questione – ha spiegato Monsignor Francesco Alfano, anche lui presente in sala - Entriamo nel cuore perché la Fondazione nasce per combattere l’usura. Non perché abbiamo la soluzione immediata ma perché abbiamo la volontà di risolvere il problema. È fondamentale sensibilizzare i ragazzi, come in questa occasione. Sembra scontato parlare a loro ma non lo è, anzi questi ragazzi si inseriscono in una società che li porta in tutta un’altra direzione.>>  

"Ragazzi questa è una schifosissima malattia, parliamo di gente che passa la vita a giocare numeri a caso nel tentativo di vincere e per fare questo trascura il vivere vero. Vincere è quasi impossibile, può capitare ma sperare che capiti a voi è una roba da pazzi" - inizia così il Benuzzi il suo monologo.

"Vi spiego come funziona il Superenalotto. L’ultima volta in Italia sono stati vinti più di 137 milioni di euro ma la domanda è: Qual è la probabilità di vincere 137 milioni di euro? Un calcolo rapido e scoprirete che la probabilità è esattamente 1 fratto 622.614.630. Stilando una classifica di possibili eventi è più probabile che l’asteroide Apophis nel 2068 colpisca la Terra che voi vinciate al super l’Enalotto. Ragazzi non fatevi prendere in giro, la matematica è uno strumento potentissimo per non farvi prendere in giro. Più ne sai di matematica meno giochi d’azzardo. È come se la matematica fosse un vaccino contro la dipendenza dal gioco d’azzardo patologico. Ecco una proposta intelligente da far al governo se mai ci ascoltassero: investite i soldi che fate col gioco d’azzardo nella scuola, nel teatro, nella cultura. Non dite professore a me della politica non me ne frega niente. Devo chiedervi scusa ora. La mia generazione e quella precedente vi stiamo lasciando un’Italia che dire che ha dei problemi è un eufemismo ma se voi ve ne sbattete tiriam giù le saracinesche. Se non ci date una mano a risolvere i problemi in qualche modo è finita" - conclude.

(Articolo di Rita della Monica)