La data c'è, ora va trovato l'accordo. Il primo consiglio comunale, con il centrodestra di Gaetano Cimmino al governo, è stato convocato per il 3 agosto. Con la squadra di tecnici e il sindaco al debutto in aula, arriva il primo vero test sulla stabilità della maggioranza che ha vinto l'elezione amministrative di fine giugno. A convocare tutti a Palazzo Farnese è stato Emanuele D'Apice, il consigliere più votato nella lista che ha portato a casa il maggior numero di preferenze. All'ordine del giorno dei lavori con le linee programmatiche del sindaco anche il via libera alla convenzione con la Soprintendenza ai beni archeologici per il Museo e la scuola di restauro alla Reggia di Quisisana. Ma ora sulla poltrona più ambita dell'aula dovrà sedere il Presidente che sarà eletto dai consiglieri e che certamente la maggioranza rivendicare per se. La scelta più quotata porterebbe al fedelissimo del sindaco Vincenzo Ungaro, l'uomo che sin dallo scioglimento dell'amministrazione Pannullo è stato al fianco del sindaco consigliando mosse e strategie. Ma gli alleati, che hanno già aperto le porte ai tecnici voluti da Cimmino, potrebbero a questo punto chiedere di incassare un primo risultato. Se quindi toccasse ad un'altra lista della coalizione sarebbero almendo due i nomi spendibili per l'incarico: Antonio Cimmino voluto da Forza Italia e l'ex assessore di Bobbio Sabrina de Gennaro. Una matassa che toccherà alla diplomazia sciogliere, cercando anche di non fare aumentare i maldipancia nell'Udc tra i più in dissenso sulla scelta della squadra di tecnici, che ha chiuso la porta agli ex assessori Michele Sanzone e Rosario Cuomo pronti a ritornare in campo. Stabilita la data del 3 agosto, le colombe hanno davanti una decina di giorni per trovare una soluzione che stia bene a tutti. Il conto alla rovescia è cominciato.