In fila dalle tre di notte. Sono i disoccupati che attendono ore per entrare nel Centro dell'impiego di Castellammare. Duecento "senza lavoro" arrivati da tutto i comuni del circondario per iscriversi. C'è anche chi da Agerola ha fatto molti chilometri per essere puntuale a via Regina Margherita, in coda dall'alba. Ma non tutti sono entrati questa mattina. Per gestire il caos, la ressa e la rabbia arrivati anche gli agenti del commissariato di Castellammare. Dei duecento in lista, solo ottanta sono riusciti a varcare l'ingresso dell'ufficio oggi. Preso d'assalto da chi deve iscriversi alla Naspi e e da quando il governo Salvini-Di Maio lavora alla misura del reddito di cittadinanza per chi è iscritto a quello che un tempo si chiamava "collocamento". Gli altri dovranno tornare domani. Una situazione di emergenza che dura da settimane. Il numero di dipendenti all'interno della sede stabiese non è sufficiente a gestire il flusso di persone che si sono riversate su uffici che ormai frequentavano solo pochi tra i tantissimi disoccupati, di quella che da decenni viene definita l'area di crisi torrese-stabiese. Un caos quotidiano, una situazione di emergenza che dura da settimane, destinata ad esplodere.Â