DOMENICA 11 MAGGIO 2025





La polemica

A Sorrento albergo per soli adulti, turista respinta dall'hotel: "Suo figlio non può entrare"

La denuncia della cliente italo-americana in viaggio con il bimbo e la mamma anziana: "Ho pagato per quattro giorni"

di Redazione
A Sorrento albergo per soli adulti, turista respinta dall'hotel:

Un no che non si aspettava di ricevere. Non poteva crederci che dopo avere pagato arrivasse lo stop e si ritrovasse senza la stanza in cui dormire. Arriva a Sorrento per una vacanza in compagnia della madre di 87 anni e del figlio di 7, ma l'hotel è 'adult only'. Mary Nobre, italoamericana, nota a Los Angeles per la sua attività di cantante, denuncia di essere stata respinta in un hotel a Capo di Sorrento, l'Atlantic Palace: dalla struttura però fanno presente che all'atto della prenotazione viene sempre specificato che l'hotel, per garantire il massimo della tranquillità ai propri ospiti, non accetta bambini.
"Ho prenotato da Pescara, dove ero ospite di alcuni parenti, la vacanza a Sorrento - racconta la signora Nobre - a voce ho detto che avevo mio figlio con me, ora però il bimbo non risulta nella prenotazione della camera doppia bloccata e pagata per quattro giorni". La responsabile dell'Agenzia Giglio, Elisa Moschetti, cui fa capo l'hotel a quattro stelle, allarga le braccia: "Il nostro è un hotel adult only, e chi viene qui lo sceglie per la tranquillità. Abbiamo 180 clienti che non gradirebbero la presenza del bambino". Per la cliente italoamericana è una situazione non concepibile: "E' assurdo, è discriminatorio, in America questo non succederebbe mai". Mari Nobre (vero nome Mariangela Spiezia), vive a Los Angeles, ma ha origini napoletane ed è cresciuta in Abruzzo, dove è molto conosciuta: lo scorso anno aveva ricevuto a Pescara il premio 'Dean Martin'.
Durante le elezioni presidenziali del 2016 negli Stati Uniti era divenuta la paladina degli immigrati per la sua canzone 'Corazon Inmigrante', diventata l'inno anti-Trump negli Stati Uniti e in particolare la 'bandiera' musicale contro le discriminazioni dell'allora candidato repubblicano alla Casa Bianca, poi divenuto presidente. La canzone, fatta di sonorità latinoamericane, era stata, tra le altre cose, adottata anche da Bernie Sanders durante la sua campagna elettorale. 


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08-09-2017 16:54:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA