E' morto solo come ormai viveva da anni. Solo e abbandonato anche dalle moglie e i figli.
Accusato di avere violentato una ragazzina di 15 anni, è stato trovato morto dalla polizia nel suo appartamento Giosuè Costa, 67enne di Torre Annunziata, conosciuto da tutti come “Michele Ciccone”. Nel 2011 l’uomo fu arrestato perché travolto da pesanti accuse. Violenza sessuale su una minorenne, estorsione e lesioni volontarie.
Da allora la sua vita è stata travolta e dopo la fine per morte naturale, del suo funerale dovrà occuparsi il comune di Torre Annunziata.
Un'inchiesta, dieci anni fa, scoprì che di faceva pagare l'affitto da rom per consentire a 150 famiglie di vivere in palazzine fatiscenti e abusive del centro storico.
E una ragazzina di una di quelle famiglie denunciò di essere stata costretta a seguire l'uomo a casa sua e poi violentata.
Da quel momento Costa è rimasto solo. E solo è rimasto anche dopo la morte. I familiari non hanno intenzione di provvedere alla sua sepoltura. A farsi carico dei funerali sarà il comune di Torre Annunziata.
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