Finita la tregua, la via gli abbattimenti di case abusive in Campania. Sono partite questa mattina a Marcianise, su ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, le operazioni di demolizione di una villa abusiva il cui proprietario è stato condannato con sentenza definitiva per abusivismo.
L'immobile, di oltre 1000 metri quadrati e ubicato all'ottava traversa destra di via Santella, è composto da quattro piani compreso il seminterrato; all'esterno è ancora allo stato grezzo, e solo il piano terra è munito di rifiniture e ammobiliato. La villa, è emerso, è stata costruita in una zona coperta da vincolo sismico e da vincolo di inedificabilità posto dal piano regolatore comunale. L'ordine di demolizione è stato emesso nell'ambito del protocollo d'Intesa tra il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Napoli e il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che prevede tutta una serie di attività finalizzate, spiega la Procura guidata da Maria Antonietta Troncone, "a riaffermare instancabilmente e con il massimo impegno la legalità in un territorio, quale è quello casertano, devastato dalle costruzioni realizzate in violazione di vincoli urbanistici". Peraltro l'attività di abbattimento di manufatti abusivi è stata rafforzata dall'ufficio inquirente con il potenziamento dell'Ufficio Demolizione, attraverso l'arrivo di personale di polizia giudiziaria, distintosi per capacità professionale, appartenente all'Arma dei Carabinieri Forestale.
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