Dopo i dieci intossicati di cui uno in rianimazione aperta un'inchiesta sul carico di erba tossica distribuita in provincia di Napoli.
I carabinieri del Nas hanno ricostruito la filiera, scoprendo che i negozianti che avevano inconsapevolmente venduto la mandragora l'avevano acquistata tramite canali ufficiali, al mercato ortofrutticolo di Volla. Sui banchi del Caan era arrivata tramite un fornitore abruzzese. Non è ancora chiaro come la verdura velenosa possa essere finita tra gli spinaci, probabilmente per un mancato controllo durante la raccolta meccanizzata, ma a scopo cautelativo nella giornata di ieri sono state ritirate numerose partite da diversi rivenditori; i militari hanno appurato che la merce era stata commercializzata a Forio d'Ischia e Volla (Napoli), San Valentino Torio (Salerno), Aversa (Caserta) e ad Avezzano (L'Aquila).
Intanto in molti comuni i sindaci hanno fatto appello ai cittadini: "Mangiate solo gli spinaci confezionati".
Sta meglio il quarantaseienne che è in prognosi riservata per avere ingerito la sostanza tossica.