Ha ferito gravemente una bimba di quattro anni a passeggio con la nonna. Il killer di Noemi condannato a 18 anni, 14 invece gli anni di carcere per il fratello che lo aiutò.
La sentenza a Napoli dopo poco piu' di un anno da agguato tra folla. Il gup di Napoli Vincenzo Caputo (24esima sezione penale), al termine di un processo celebrato
con il rito abbreviato, ha condannato a 18 anni di reclusione Armando Del Re e a 14 anni suo fratello Antonio, ritenuti responsabili dell'agguato a colpi di pistola esplosi tra la folla, avvenuto il 3 maggio 2019 in piazza Nazionale, a Napoli,
nel quale venne anche gravemente ferita Noemi, una bimba che all'epoca dei fatti aveva 4 anni, e la nonna. Vero obiettivo del
raid era Salvatore Nurcaro, ritenuto un esponente di un clan loro rivale, anch'egli rimasto gravemente ferito. Al termine
della requisitoria i pm antimafia Antonella Fratello e Simona Rossi avevano chiesto 20 anni di carcere per i due fratelli.
Noemi rimase ricoverata in ospedale per molti giorni in pericolo di vita. Confermata dai giudici l'aggravante mafiosa in relazione al tentato omicidio, stralciata invece in relazione alla ricettazione di una moto utilizzata durante le fasi dell'agguato. Ad assistere alla lettura della sentenza
c'era anche il procuratore di Napoli Giovanni Melillo.
Antonio, viene indicato come colui che offrì appoggio logistico al fratello Armando che
invece, per gli inquirenti, sarebbe stato il killer che quel giorno, malgrado la folla, sparò contro Salvatore Nurcaro,
ritenuto appartenente a un clan rivale. I colpi, però, ferirono gravemente anche la piccola Noemi e di striscio la nonna, con la
quale si trovava.
Drammatiche furono le immagini dell'agguato, diventate virali, dove il sicario, incurante della bambina a terra gravemente
ferita, la scavalca per cercare di portare a termine il raid.
Anche Nurcaro rimase ferito gravemente. Noi abbiamo sempre cercato giustizia e non vendetta: è sempre stato questo il nostro obiettivo. Con le leggi che ci sono in Italia possiamo dire che siamo soddisfatti anche se per noi, quello che ci hanno fatto,
non sarebbero stati sufficienti neppure cento anni di carcere per il dolore che ci hanno provocato". Così, Fabio Staiano, papà della piccola Noemi, ha commentato la sentenza con la quale il Tribunale di Napoli ha condannato i due fratelli che presero parte all'agguato nel quale
venne anche gravemente ferita Noemi, la bimba che all'epoca dei fatti aveva 4 anni, e la nonna.
"E' un segnale importante che è stato dato a noi come famiglia ma anche a tutta la città e al Paese", ha detto ancora Fabio
Staiano.
"La magistratura ha fatto un lavoro esemplare", ha detto ancora Staiano, commentando la presenza del procuratore Melillo alla lettura della sentenza.
Anche il nonno materno di Noemi, Alessandro Esposito, ha espresso soddisfazione per la condanna inflitta a fratelli Del Re: "Riteniamo che è stata data una pena esemplare - ha detto il nonno di Noemi - siamo contento della decisione presa dal giudice. Mia figlia è scoppiata in lacrime, mi ha abbracciato. Anche lei soddisfatta".
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