Alla luce del Dpcm del 9 Marzo 2020 Boscoreale, così come l'Italia intera, si è svegliata in un clima surreale. Ieri sera, la conferenza stampa in edizione straordinaria del tg il premier Giuseppe Conte, ha preannunciato il Decreto con cui tutta l'Italia zona rossa.
Vietati gli spostamenti se non per motivi necessari, quali il lavoro e la salute.
Si può uscire per fare la spesa, senza accalcarsi e rispettando le regole che sono già note. È un bene stare in casa, ma fare passeggiate all'aperto non è vietato.
Insomma, si vive in uno stato di allerta costante.
E Boscoreale, come sta vivendo la situazione? Gli autodenunciati di ritorno dal Nord sono 18.
Stamattina, all’esterno di supermercati e minimarket c'erano lunghe file: tutti erano in attesa di entrare per acquistare beni di prima necessità o meno. Quasi tutti rispettosi delle norme precauzionali, ma resta sempre chi si reputa più immune degli altri.
In centro, all’esterno di un negozio di casalinghi un po’ di tensione per una signora che era in fila e ha tossito, spaventando gli altri. Un negozio di beni alimentari di prima necessità, a pochi metri dallo store di casalinghi, ieri aveva tutti i cartelli le offerte, stamattina li ha tolti pareggiando i prezzi con il diretto concorrente confinante.
In un supermercato, sempre in centro, si entrava in due per volta, senza confusione. C’erano ancora le offerte speciali, nonostante l’annuncio della zona rossa.
Per chi offre servizi, la British School di Piazza Vargas, nel rispetto del Dpcm ha sospeso le lezioni. Per evitare disagi e anche il mancato pagamento delle rette, si stanno organizzando lezioni via Skype, con il recupero delle lezioni non seguite se ce ne fosse bisogno. Da segnalare la vergognose presenza di ragazzini in gruppo in giro per via Della Rocca e Piazza Vargas alle 10:55 su motorini elettrici, senza alcun tipo di protezione, né sicurezza. Ovviamente, la colpa non è altro ceh dei genitori, ma qualcuno deve fermarli.
In mattinata, tante persone a piazza Vargas, tutte a distanza di sicurezza. Negozi aperti, sale scommesse chiuse (tranne una in centro in quanto anche cartolibreria), bar aperti fino alle 18 e tante persone con le mascherine. La speranza è che non si arrivi alla situazione della Lombardia dove si sta pensando anche alla chiusura dei negozi. Già nel pomeriggio, dopo l’ordinanza di De Luca, barbieri, parrucchieri e centri estetici hanno abbassato le serrande. Sono tra le categorie che sentiranno di più la crisi economica di questo periodo. In periferia inoltrata sono andati avanti i lavori stradali, mentre in un appartamento privato operai stavano effettuando una ristrutturazione senza neanche le mascherine. Alle 18 fermi tutti. La città è piombata in una specie di coprifuoco. A Piazza Pace, però, fin dal pomeriggio, non c’era più un’anima viva. Il deserto totale e la foto riprende il centro della città poco dopo le 17.
Sulla pagina istituzionale del Comune le norme nazionali. Nessuna comunicazione riguardante disinfestazione e sanificazione delle strade o iniziative locali. Solo un invito a diffidare delle fake news, probabilmente riguardanti i messaggi audio che stanno girando su whatsapp. A Scafati stanotte raccolta straordinaria dei rifiuti e poi disinfestazione, a Torre Annunziata chiusura della villa comunale. A Boscoreale si chiede di rispettare le norme igieniche e poi ci sono rifiuti in strada che attendono di essere rimossi da tempo.