Stavolta de Luca non ci sta. La Campania è a rischio per l'aumento dei contagi, ma il governatore chiede una inversione di marcia su restrizioni e divieti. "Mi auguro che non ci siano nuove zone gialle, che si ragioni sulla quantità di ricoveri e non sui numeri del contagio". E per di più il governatore se la prende direttamente con Speranza per i ritardi sul versante dei vaccini: "Qualunque ministero della Salute o commissario al Covid responsabile avrebbe provveduto a fare un lavoro di prevenzione, non lo hanno fatto. La Campania ha ricevuto meno vaccini di tutti. Se dovessero immaginare zone gialle, la metà della responsabilità sarebbe di questi signori che se ne sono infischiati della Campania".
Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb.
"Nei prossimi giorni saranno richiamati i 60enni ed i 70enni che abbiamo già convocato per tre volte e non si sono presentati. Mi auguro che ci sia, anche in relazione alla diffusione della variante Delta, una rinnovata sensibilità all'obbligo di vaccinarsi. Noi con santa pazienza richiameremo tutti". Continua De Luca: "I casi gravi che si sono verificati riguardano o i giovanissimi, o i 60enni e 70enni non vaccinati".
Poi ha proseguito. - "Entro il 20 luglio arriviamo a 6 milioni di vaccinazioni e a 2 milioni 600mila seconde dosi nell'ambito dei 6 milioni. Entro il 31 luglio arriveremo a somministrare 3 milioni di doppie dosi. L'obiettivo che abbiamo fra agosto e fine settembre è puntare ad avere 4 milioni di cittadini immunizzati con doppia dose - aggiunge - entro la prima decade di ottobre arriviamo a 4 milioni e 600mila che è l'obiettivo per arrivare all'immunità di gregge".