Undici regioni sperano di tornare dopo mesi in zona gialla e sperimentare le nuove aperture. Bar e ristoranti pronti a riaprire anche di sera per aperitivi e cene. Ma nel gruppo che venerdì potrebbe ritornare ad una situazione vicina alla normalità non c'è la Campania. Appena approdata in zona arancione, dopo 6 settimane in zona rossa, ci resterà almeno un'altra settimana per il monitoraggio dei 15 giorni. Ma la situazione dei contagi Covid potrebbe inchiodare la regione al livello di rischio medio impedendo di riaprire le attività a partire dal 26 aprile e anche dopo. A partire da lunedì prossimo, in Italia torneranno le zone gialle e nell'ambito di quello che il premier Mario Draghi ha definito «rischio ragionato» riapriranno al pubblico e non solo per asporto e domicilio come ora bar, ristoranti, cinema, teatri e musei. Ma non per tutti: riaprirà chi, sulla base dei dati epidemiologici e delle vaccinazioni anti-Covid, dimostrerà di essere in condizioni di resilienza tale da sopportare una graduale ma importante riapertura di attività pubbliche dopo quasi un anno e mezzo di pandemia. Preoccupa, purtroppo, la situazione del contagio da Sars-CoV2 nella provincia di Napoli, una delle più densamente popolate d'Italia: la zona è sopra la soglia da zona rossa con 259 casi positivi su 100mila ed ha accusato un incremento proprio nell'ultima settimana.