"Non ci vuole niente e diventiamo zona rossa". De Luca questa volta non vara nessun provvedimento, ma si rivolge ai sindaci e ai cittadini. Se da "Giugliano a Castellammare le cose vanno così bisognerà intervenire" dice in sintesi. Il governatore annuncia altri quattromila contagi ma sceglie la strada della persuasione: "Comportatevi come se ci fosse il lockdown. Diamo noi questa prova di autodisciplina". Poi si rivolge ai sindaci delle città con più contagi: "Ridurre del 50% la mobilità. Tutto quello che succede è legato alla responsabilità di ciascuno. Possiamo chiedere per un mese un sacrificio di non andare a passeggio quando è inutile". Per De Luca vanno chiusi lungomare e piazze soprattutto nel fine settimana. Nella diretta social del venerdì sono i sindaci i suoi interlocutori privilegiati: "Mettiamo in piedi piani di controlli. Dopo le 22 che non ci sia una anima viva. Linea di rigore. Rendere automatico entro 24 ore l'esito dei tamponi". Solo 20 medici e 60 gli infermieri arrivati in Campania rispetto agli 800 operatori richiesti. "Abbiamo bisogno di essere uniti e di avere l'orgoglio napoletano per questa battaglia che stiamo conducendo" è il suo appello.
Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere