VENERDÌ 09 MAGGIO 2025





Il fatto

Campania, il governo vuole l'election day il 13 settembre

Conte vuole fissare il ritorno alle urne prima della ripresa delle scuole

di Redazione
Campania, il governo vuole l'election day il 13 settembre

Un election day il 13 settembre, quando fa ancora caldo e i rischi di una risalita del contagio sono minori. In Campania si andrebbe a votare a fine estate, appare ormai tramontata la richiesta di De Luca e altri governatori che volevano tornare alle urne a luglio. Ma sulla data di settembre sono in molti ad essere contrari. Non fa a tempo ad essere formulato, l'orientamento del governo, che monta la polemica. I dubbi di alcuni governatori, dell'opposizione e di un pezzo di maggioranza su una campagna elettorale agostana per regionali, comunali e referendum costituzionale, aprono un nuovo confronto. Di "scelta condivisa" parla il premier Giuseppe Conte. Ma la data torna a 'ballare' e la discussione arriva sul tavolo dei capi delegazione.
E' il sottosegretario Achille Variati a svelare l'orientamento del governo, nella discussione in commissione alla Camera sul decreto in materia elettorale che è in fase di conversione ed è atteso in Aula la prossima settimana. La relatrice M5s Anna Bilotti presenta un emendamento per permettere di svolgere il voto anche prima del 15 settembre, prima data prevista dal decreto. E Variati spiega che secondo il parere del Comitato tecnico scientifico è meglio convocare gli italiani alle urne prima che le temperature inizino ad abbassarsi e cresca il rischio di contagio da Coronavirus. Il 13 settembre è la data proposta per far svolgere le regionali in Campania, Veneto, Puglia, Liguria, Marche, Valle D'Aosta, ma anche le comunali, il referendum per il taglio dei parlamentari e le elezioni suppletive per Camera e Senato. Ma in serata emerge che in alternativa al Viminale si ragiona del 20 o del 27 settembre, date che però cadrebbero in corrispondenza con festività ebraiche.
L'obiettivo del governo è mettere d'accordo maggioranza e opposizione, ma anche ridurre al massimo i rischi di contagio: di qui l'election day, che poco piace ad alcuni partiti. Non è facile poi convincere governatori come Giovanni Toti, che per primo con Luca Zaia aveva proposto il voto a luglio: "O si vota il 26 luglio o nelle prime due settimane di settembre: dopo ricominceranno le scuole", ribadisce il governatore ligure. Se i presidenti volessero forzare la mano e anticipare il voto prima di agosto, spiega una fonte di maggioranza, potrebbero anche dimettersi in massa, ma "per fortuna" l'ipotesi non sembra sul tavolo.
 
Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

21-05-2020 21:37:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA