VENERDÌ 09 MAGGIO 2025





Il caso

Caos Circum, paura Covid: troppa folla sui treni

De Gregorio: 'Impossibile evitare gli assembramenti'

di Redazione
Caos Circum, paura Covid: troppa folla sui treni

Troppa folla sui treni Circum. Scatta spesso la protesta sulla linea Napoli-Sorrento per la presenza di pendolari e studenti costretti a stare in piedi nei vagoni soprattutto sui tratti da Castellammare in poi presi d'assalto negli orari di punta. Un problema con il numero dei contagi in aumento in Campania, maglia nera nazionale. Lo ammette il presidente dell'Eav De Gregorio che come soluzione intima: 'Mettete la mascherina". In due occasioni alla stazione di via Nocera il treno è stato anche bloccato e chiesto l'intervento dei carabinieri. Per poi ripartire dopo lo stop imposto da un viaggiatore allarmato dalla situazione. "Si, i treni sono affollati nell’ora di punta. Ma nei limiti consentiti dalla norma in vigore, cioè con l’80 per cento dei posti disponibili da libretto di circolazione. I dati ufficiali di EAV ci parlano di treni al massimo al 70 per cento. Certo ci possono poi essere situazioni particolarmente critiche ma sono casi del tutto isolati" si difende De Gregorio, ammettendo quanto dimostrato con foto e video pubblicate quotidianamente sui social. "La folla quindi è prevista dalle regole nazionali e si trova a Napoli come a Venezia (qui è previsto addirittura il 100 per cento) a Roma e Milano . Se tutto viene aperto è inevitabile che si ritorni all’affollamento dell’epoca pre-Covid . Servirebbe una differenziazione negli orari di ingresso in uffici pubblici e privati, nei negozi e nelle scuole. Ma di questo nessuno parla" spiega il presidente Eav. "Le aziende di trasporto sono aziende come altre : i dipendenti godono delle agevolazioni Covid per legge 104, congedi parentali, lavoratori fragili, malattie, quarantena . Questo crea inevitabilmente problemi nella gestione. Ma nonostante tutto questo viene garantito il servizio, come sempre e con i limiti di sempre". Del resto anche la società di trasporti campana ha pagato il suo prezzo per l'emergenza: "Con il covid abbiamo perso decine di milioni di euro dai ricavi da traffico ed abbiamo milioni di euro in più come costi Covid (mascherine, sanificazione, ecc). Il governo non ci ha fatto avere ancora nemmeno un euro di quanto promesso (comunque poco)". Il punto più delicato è quello dei controlli: "Eav ha 150 stazioni. Impossibile fare il contingentamento in salita per evitare affollamenti: non lo si fa neanche nelle ferrovie del nord. Unica soluzione è fermare il treno troppo affollato e far intervenire le forze dell’ordine. Ma questo determina a catena ulteriori ritardi e soppressioni e quindi nei treni successivi maggiore affollamenti. I cittadini indossino sempre la mascherina ed usino i mezzi pubblici solo quando necessario".
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09-10-2020 08:53:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA