Due giorni di tormento per pendolari e studenti costretti a spostarsi in Circum. Soppressioni di corse durante l'intera giornata di oggi, a cui si è aggiunto anche il guasto di un treno che in tarda mattinata era partito da Napoli per arrivare a Sorrento, ma si è fermato a Barra. Due giorni di inferno per chi viaggia in Circum, dovuto per lo più all’ennesima protesta selvaggia. I capitreno, infatti, si stanno rifiutando di accettare le ore di straordinario, necessario per garantire il servizio, considerata l'emergenza personale. Pesante il bilancio delle conseguenze con venti treni cancellati oggi e dieci ieri. Una situazione che ha determinato il caos. Alla base della protesta ci sarebbe una rottura delle trattative per il riconoscimento di una serie di benefit, anche economici: i capitreno avrebbero deciso, così, di rifiutare lo straordinario e creare un inevitabile disagio. Il presidente Umberto De Gregorio ha inviato una lettera a tutti i lavoratori e alle organizzazioni sindacali, appellandosi al senso di responsabilità: “Invitiamo a sospendere immediatamente ogni forma di protesta anomala, in quanto dannosa per tutti, irrispettosa per gli utenti e soprattutto in contrasto con la volontà di firmare accordi interessanti per le varie categorie aziendali. Non ci possiamo sedere ai tavoli di trattative senza un clima di serenità. Soltanto in un clima di rispetto reciproco e di collaborazione potremo dare risultati soddisfacenti”.
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