VENERDÌ 09 MAGGIO 2025





La storia

Castellammare, adottano bimbo con una triplice malformazione al cuore: 'Hanno salvato Yohan, genitori eccezionali'

Antonella Illiano e Gianluca Nocera hanno incontrato il vescovo Alfano

di Redazione
Castellammare, adottano bimbo con una triplice malformazione al cuore: 'Hanno salvato Yohan, genitori eccezionali'

Una triplice cardiopatia che gli avrebbe segnato il destino. A cambiare la storia del piccolo Yohan è stata una coppia di Castellammare. Aveva appena due anni quando Antonella e Gianluca hanno deciso di adottarlo per salvargli la vita. Operato appena arrivato in Italia dalla Costa d'Avorio, il bimbo di quasi cinque anni è testimonial di una raccolta fondi per costruire un ospedale nel suo paese d'origine. Questa mattina i suoi genitori hanno incontrato il vescovo Alfano. “Un incontro semplice e intenso: sembrava ci conoscessimo da molto tempo. Gli occhi vivaci e furbetti di un bimbo che ha sofferto, ma ha fatto esperienza della forza dell’amore: ecco cosa mi porto nel cuore a conclusione dell’incontro con una coppia di genitori eccezionali” – le parole di monsignore Francesco Alfano, al termine di un appuntamento speciale, tenutosi questa mattina presso la curia di Castellammare.

Yohan ha quattro anni, ama la pasta al sugo, i cavalli ed ha una passione per il presepe e per Gesù di Nazaret. È originario della Costa d’Avorio e deve la vita alla sua meravigliosa famiglia: i genitori Antonella Illiano e Gianluca Nocera, entrambi stabiesi. I coniugi prendono in affidamento preadottivo il piccolo nel 2018, nato due anni prima con una triplice cardiopatia congenita e accudito nell’Orfanotrofio Les Anges de Padre Pio, ma la situazione di lì a poco sarebbe peggiorata, il bambino andava operato d’urgenza. In Africa non ci sono strutture adeguate per simili interventi, era necessario trasferirlo in fretta in Italia. È stato in quel momento che Antonella e Gianluca hanno scelto di adottare Yohan per salvargli la vita.

Quello che ho ascoltato è un racconto delicato e coraggioso, mentre il piccolo curiosava perché viveva un luogo nuovo, lo sguardo dei coniugi mi comunicava la gioia della loro scelta, dettata non dalla ricerca di un appagamento di un desiderio, ma dall’esigenza di condividere il dono più grande che ci rende felici, quello della vita, che grande testimonianza” – continua Monsignore Alfano. 

Un’adozione può salvare una vita e donare nuova linfa vitale a chi ha la forza di imbattersi in questa strada, che è fatta senza dubbi di amore, paure e sacrifici. Antonella e Gianluca, sono riusciti nell’intento grazie all’aiuto dell’Onlus nazionale «Una voce per Padre Pio», di cui sono volontari da tempo e all’intervento del professore Guido Oppido – primario di Cardiochirurgia pediatrica dell’Ospedale Monaldi di Napoli – che ha avviato il progetto “Cuori Ribelli”, per la realizzazione di un reparto di chirurgia in Africa.

Ho ringraziato il Signore per questa bella famiglia: sentano sempre la sua presenza per continuare il cammino insieme, contribuendo alla costruzione di una società più fraterna, dove nessuno è giudicato per il colore della pelle o per altri elementi di diversità” – conclude.

Un ultimo saluto battendo il cinque e canticchiando in allegria, che cosa? Ma l’Inno di Mameli ovviamente, Yohan è un grandissimo tifoso dell’Italia.


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26-07-2021 12:41:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA