C'è tempo fino a domani a mezzogiorno. Ancora qualche ora per trovare un accordo. Al momento quella del presidente del consiglio è una poltrona per tre. Tre, infatti sono i candidati del centrodestra tra cui la maggioranza dovrebbe individuare il nome per la postazione più ambita del palazzo dopo quella del sindaco. Scade entro domani alle dodici il termine per presentare le candidature alla Presidenza del consiglio, in vista dell'elezione all'ordine del giorno del debutto in aula, in calendario per il tre agosto. In serata è convocata la riunione tra forze politiche e liste civiche di centrodestra per provare a individuare il nome che unisce tutti. Sul tavolo sono tre le proposte su cui tra poco ore potrebbe aprirsi il confronto: Enzo Ungaro, fedelissimo del sindaco Cimmino, Emanuele D'Apice che potrebbe aspirare alla poltrona in quanto più votato nella sua coalizione e Antonio Cimmino, candidato di Forza Italia. La scelta più quotata porterebbe a Ungaro, l'uomo che sin dallo scioglimento dell'amministrazione Pannullo è stato al fianco del sindaco consigliando mosse e strategie. Ma gli alleati, che hanno già aperto le porte ai tecnici voluti da Cimmino, potrebbero a questo punto chiedere di incassare un primo risultato. Se quindi toccasse ad un'altra lista della coalizione in prima fila c'è Forza Italia che, pur avendo in giunta almeno due assessori vicini al partito sui sette nominati, ha dovuto chiedere a uomini e donne berlusconiane di fare un passo indietro. Una matassa che toccherà alla diplomazia sciogliere, cercando anche di non fare aumentare i maldipancia nell'Udc, tra i più in dissenso sulla scelta della squadra di tecnici, che ha chiuso la porta agli ex assessori Michele Sanzone e Rosario Cuomo pronti a ritornare in campo. Se la maggioranza chiuderà l'intesa, il nome sarà presentato domani alle dodici e si andrà al test dell'urna venerdì prossimo. Altrimenti l'elezione del presidente sarà rinviata al prossimo consiglio comunale, che seguendo la sua agenda Cimmino vorrebbe comunque fissare prima della pausa estiva di Ferragosto.