Un altarino con una Madonna in ricordo del figlio di un uomo dei D'Alessandro. All'interno tre tavoli con le foto dei morti. Smantellato questa mattina un altarino dedicato a due pregiudicati e un giovane incensurato vittima di un incidente stradale del Centro storico di Castellammare di Stabia. In piazza Licerta, alle spalle di una statua della Madonna, erano state poste le immagini di tre pregiudicati, Nicola Martinelli, figlio di Raffaele affiliato al clan D'Alessandro, Mario Calvo e Francesco Tremante, incensurato vittima di un incidente mentre rientrava da lavoro fuori Regione. L'altarino abusivo era stato realizzato sul marciapiede pubblico ed è stato rimosso grazie a un intervento del Comune stabiese, nello specifico il Settore Urbanistica, e il comando di polizia municipale, in collaborazione con Prefettura, Procura e tutte le forze dell'ordine. Le opere abusive consistevano in un massetto, una tettoia in lamiera, una statua della Madonna, tre tavole raffigurati i pregiudicati defunti, una fontanina, una ringhiera metallica con cancelletto, un muro di tufo che inibiva l'accesso alla piazza da un lato.
La statua della Madonna è stata affidata alla locale Parrocchia. ''Il programma di interventi - scrive in una nota la Prefettura di Napoli - avviato a seguito di operazione concordata in apposito tavolo tecnico, in ottemperanza agli esiti del Comitato ordine e sicurezza pubblica dell'area metropolitana del 4 marzo scorso, proseguirà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, con la finalità di ripristinare il rispetto della legalità con la progressiva rimozione di manufatti o altri simboli che insistono abusivamente sulla pubblica via, ferma restando l'eventuale sussistenza di specifici reati''.
Un precedente intervento di smantellamento di un altarino della camorra era stato effettuato dal Comune negli ultimi tre anni, in via Savorito; in quel caso venne demolita anche la struttura di una piscina abusiva.
Commenta il sindaco Cimmino: "Continuare su questa strada, nel solco della legalità e della sinergia, è ciò che faremo e che abbiamo fatto dal primo giorno che abbiamo messo piede a Palazzo Farnese. Il contrasto alla criminalità ed all’abusivismo è da sempre uno dei nostri obiettivi prioritari e lo abbiamo dimostrato in ogni quartiere".