SABATO 03 MAGGIO 2025





Il fatto

Castellammare, caso boschi di Quisisana l'Archeoclub: 'No al progetto che danneggia l'ambiente'

Il presidente Santaniello: 'Va tutelato il Museo di Stabia'

di Enzo Esposito
Castellammare, caso boschi di Quisisana l'Archeoclub: 'No al progetto che danneggia l'ambiente'

Dal clamore del Viale Ippocastani al silenzio di via Tuoro a Monte Coppola, il nuovo progetto che riguarda i Boschi di Quisisana provoca la protesta dell'Archeoclub. 
Dall’accordo siglato nello scorso mese di dicembre tra i comuni di Pimonte e Castellammare, reso poi noto a febbraio, nasce il progetto finanziato dalla Regione Campania per l’importo di 200.000 euro per la realizzazione di una strada di collegamento tra Monte Coppola e la Frazione di Tralia, trasformando via Canti (attuale mulattiera) in strada carrabile per un tratto di circa 230 metri oltre all'adeguamento di via Tuoro a Monte Coppola (SP 179).

Il costo dei lavori, come riportato dagli organi di informazione ammonta 3 milioni circa. L’Archeoclub, da alcuni anni sta cercando di valorizzare il patrimonio naturalistico e storico dei sentieri dei boschi di Quisisana e, grazie all’istituzione del Museo Archeologico di Stabiae Libero D’Orsi si potrà giungere alla riqualificazione dei boschi di Quisisana, da decenni in stato di completo abbandono. Con grande senso civico, alcune associazioni cittadine si stanno occupando della pulizia dei boschi per renderli più accoglienti, mentre l’Archeoclub continua a promuovere le bellezze dei luoghi e la storia che li attraversa. Lo stato di abbandono di via Tuoro a Monte Coppola è sotto gli occhi di tutti, le segnalazioni all’Amministrazione comunale relative all’assenza di manutenzione del patrimonio boschivo e i cedimenti di alcuni tratti del piano stradale non hanno generato programmi di interventi per la messa in sicurezza. Il presidente dell’Archeoclub, Massimo Santaniello esprime il suo parere: ”Via Tuoro a Monte Coppola va messa in sicurezza, ma nel modo più assoluto non può diventare un’arteria di collegamento con altri comuni.  Il lavoro pregevole per la valorizzazione del Museo Archeologico di Stabiae, realizzato dal Parco Archeologico di Pompei, rischia di essere compromesso da un progetto molto discutibile soprattutto sotto il profilo ambientale, che non porta nessun beneficio alla città di Castellammare di Stabia se non un danno irreversibile. Pensare di trasferire, anche solo in parte, il traffico della strada statale per Agerola attraverso i boschi di Quisisana sembra un’idea bizzarra, innanzitutto verrebbe compromesso l’equilibrio ambientale dei boschi, i quali ricadono in zona protetta “Natura 2000”. Realizzare una comoda strada significa suggerire agli utenti di recarsi nei boschi con le auto e non a piedi, come sarebbe auspicabile per chi vuole godere del contatto con la natura ancora incontaminata. Un traffico di veicoli che andrebbe inevitabilmente ad impattare con il Museo Archeologico in quanto transiterebbe in prossimità del Viale degli Ippocastani. I boschi vanno maggiormente tutelati, limitando il più possibile il traffico veicolare dei non residenti, magari quando si creeranno determinate condizioni di affluenza turistica si potrà istituire un servizio navetta. Da anni si attende dall'Amministrazione Comunale di Castellammare di Stabia un progetto di recupero dei sentieri dei boschi di Quisisana, delle Fontane del Re e della messa in sicurezza di via Tuoro a Monte Coppola, che di provinciale ha solo la denominazione (S.P. 179). Sarebbe stato auspicabile ripristinare via Grottelle, una strada comunale crollata da tempo immemorabile in seguito ad una frana, una piccola arteria che transita lungo il confine sud del Palazzo Reale, di cui è diventata anche motivo di degrado, e che era la strada di collegamento tra il borgo di Sant’Andrea e via Tuoro a Monte Coppola. La riapertura della piccola strada darebbe la possibilità ai residenti di non percorrere la zona delle Fontane del Re e consentirebbe di richiudere i cancelli posti alle due estremità e rendere l’area pedonale”. Per l’impatto ambientale che avrebbe la realizzazione del progetto, il presidente ritiene auspicabile riconsiderare l’opportunità di realizzare l’opera prevista, ma procedere con interventi mirati di riparazione e messa in sicurezza dell’attuale sede stradale, di realizzare qualche piccola area di fermata in alcuni punti per consentire il senso unico alternato, Fare in modo da impedire che si realizzi uno nuovo scempio che sottrae alla Città anche i boschi di Quisisana.


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12-04-2024 16:27:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA