Si sente male all'improvviso un'emorragia cerebrale. Ma riesce comunque a partorire il suo bambino che però non terra' mai tra le braccia. Suo figlio nasce, ma Chiara muore dopo 7 giorni. La suocera, come lei, morì al nono mese di gravidanza assieme al bambino che aveva in grembo.
Ha commosso Castellammare la storia della mamma, di 37 anni. In tanti hanno pregato per lei fino a venerdì mattina quando il suo cuore ha smesso di battere. Tutto è iniziato venerdì 7 febbraio quando Chiara Pagani sviene improvvisamente e crolla a terra. In casa con lei, al Parco Imperiale dove viveva, il marito e altri familiari che chiamano i soccorsi. Arriva un’ambulanza del 118, i medici capiscono subito la gravità del caso e si mettono in contatto durante il tragitto con l’ospedale. Per lei, quando arriva al San Leonardo di Castellammare, ci sono già medici ed anestesisti ad attenderla in sala operatoria. L’equipe guidata dal primario Eutalia Esposito sa di dovere fare in fretta. E così avviene. Il bimbo nasce senza complicazioni. Lui sta bene, la mamma invece è in condizioni disperate e ha bisogno di un ricovero in un centro specializzato. L’ambulanza si dirige al San Giovanni Bosco di Napoli dove c’è un letto libero in rianimazione. Ma Chiara non si salva. La morte celebrale è stata dichiarata una settimana dopo, venerdì 14 febbraio nel giorno di San Valentino, la donna è morta lontano dal suo bambino, rimasto ad attenderla nel reparto neonatale stabiese guidato da Roberto Cinelli.
Una seconda tragedia simile nella stessa famiglia, proprio la nonna del bimbo ha perso la vita insieme al suo secondo figlio. La donna al nono mese di gravidanza, sviene cade e si rompe la milza. Portata all’ospedale di Vico Equense muore assieme al piccolo. Quel bambino sarebbe stato il fratello del papà del neonato, che oggi si chiama proprio come lo zio mai nato. Il destino crudele per due volte con il marito di Chiara, gli ha regalato la gioia di diventare padre. Per la morte della donna si dovranno chiarire responsabilità dei medici che hanno seguito la gravidanza. La famiglia ha presentato una denuncia e vuole capire se si tratta di un caso di negligenza, se la madre alla prima gravidanza si sarebbe potuta salvare e se ci siano state prima di venerdì sera delle avvisaglie tali da necessitare un ricovero.