“Bastardo fascista sei il primo della lista”. Questo lo slogan esibito su un cartellone durante la manifestazione del 25 Aprile. "Poi molte polemiche, tanti insulti e una lunghissima strumentalizzazione", i giovani di Libera a Castellammare replicano ad un post pubblicato dall'ex sindaco Toni Pannullo sul 25 aprile e al dibattito social che ne è seguito. 

"Per fugare ogni dubbio, ci teniamo a dichiarare che quella scritta è stata inopportuna e che il senso di quella frase non appartiene ai valori che vogliamo rappresentare. Il cartellone esposto voleva comunicare, in piena sintonia con lo spirito della manifestazione, una presa di posizione netta contro un’ideologia violenta, quella sì mietitrice di vittime e soffocatrice di libertà. Noi ragazzi e ragazze di Libera Castellammare ci teniamo a chiarire che non era assolutamente nostra intenzione echeggiare alla violenza o diffondere messaggi di odio.

Alla manifestazione del 25 Aprile non c’è stato alcun episodio di odio e violenza. Ci sono stati dei ragazzi che cantavano l’inno nazionale e “Bella ciao”, che facevano sventolare le bandiere di Libera -associazione nomi e numeri contro le mafie- che portavano a quattro, otto mani, striscioni serenamente e pacificamente antifascisti. Perché è dall’Antifascismo che nascono la Resistenza e la Liberazione. È dall’Antifascismo che nasce il 25 Aprile, la Costituzione, la Democrazia. Purtroppo chi non c’era non lo ha visto, ma ciò nonostante ha commentato di “un 25 Aprile da dimenticare”. E invece questo 25 Aprile è stato diverso da quello degli ultimi anni perché in una città dove la partecipazione democratica è scarsa, sterile di speranze, tanti giovani hanno sfilato ricordando quegli uomini e quelle donne che hanno reso tutti noi liberi di pensare e di esprimerci. Hanno sfilato perché ancora credono nelle parole scritte nella Costituzione: libertà, uguaglianza, solidarietà. 

Affermiamo con forza che il presidio Libera Castellammare è un’associazione di ragazzi indipendenti da qualsiasi influenza esterna, sia essa rappresentata da genitori, istituzioni o altre associazioni. 

Nessuna strumentalizzazione o diffamazione potrà mai spaventarci, poiché il nostro agire è soltanto a favore della città, della giustizia e dei beni comuni, perché noi crediamo in ciò che è scritto nella Costituzione: che l’Italia è una, libera, democratica e antifascista", conclude la nota.