LUNEDÌ 05 MAGGIO 2025





Il fatto

Castellammare, il Vespucci doppia Capo Horn il ministro Crosetto: 'Orgoglio nel mondo'

Tappa del tour come ambasciatrice nel mondo

di Redazione
Castellammare, il Vespucci doppia Capo Horn il ministro Crosetto: 'Orgoglio nel mondo'

La nave scuola Amerigo Vespucci, nell'ambito del suo tour mondiale, stamani alle 7, ha doppiato Capo Horn. Nella zona sono continue le perturbazioni create dalla vicinanza all'Antartide - viene spiegato in una nota della Marina Militare -.e queste spingono enormi masse d'acqua verso lo Stretto di Drake, dove il fondale marino passa repentinamente da 4000 a 100 metri. Capo Horn e l'Antartide, quindi, creano un passaggio obbligato per vento e mare determinando condizioni meteorologiche uniche. "Il passaggio, avvenuto per la prima volta negli oltre 90 anni di storia del Vespucci - viene sottolineato - è stato possibile grazie a un'attenta e meticolosa pianificazione della navigazione e valutazione delle condizioni meteomarine, quanto mai indispensabili per il successo della missione. Doppiare Capo Horn è uno dei momenti cardine del tour mondiale". Il veliero prosegue nell'oceano Pacifico il suo viaggio. Il prossimo 28 aprile entrerà nel porto di Valparaiso in Cile.

Il Vespucci della Marina Militare "ha scritto una nuova pagina della sua gloriosa storia doppiando per la prima volta Capo Horn, punto di incontro tra Oceano Atlantico e Pacifico, uno dei passaggi più impegnativi al mondo per la navigazione. Orgoglio della Difesa e simbolo dell'eccellenza italiana, a bordo, con l'equipaggio, sta navigando l'intero Sistema Paese per promuovere l'eccellenza del "Made in Italy". Lo scrive su X il ministro della difesa Guido Crosetto.

C'è anche l'Istituto Superiore di Sanità a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci che ha appena doppiato per la prima volta nella sua storia Capo Horn. Le due giovani ricercatrici Giorgia Mattei e Lorenza Notargiacomo, sono a bordo nell'ambito del progetto Sea Care, che raccoglie campioni lungo le rotte sia della Vespucci che di altre unità navali della Marina Militare al fine di raccogliere dati sullo stato di salute degli oceani. Le ricercatrici sono a bordo con l'obiettivo di effettuare dei campionamenti dell'acqua nell'area, un compito molto difficile date le condizioni ambientali spesso avverse. "Congratulazioni alla Marina Militare e all'equipaggio per questo traguardo storico - commenta Andrea Piccioli, Direttore Generale dell'Iss, che coordina le attività di Sea Care per l'Istituto -. L'Iss è orgoglioso di collaborare con la Marina per questo progetto visionario e importante per la salute del pianeta, e siamo contenti di essere presenti anche in questo momento storico per la Marina italiana. Il mare ha un ruolo centrale nell'equilibrio dell'ecosistema, che riguarda anche la nostra salute e il nostro benessere". L'obiettivo di Sea Care è l'analisi dei profili di contaminazione da sostanze chimiche persistenti di origine antropica e l'indagine dei rischi associati alla qualità dell'ambiente marino in relazione agli impatti antropici e ai cambiamenti climatici. L'ambizione del progetto è creare un modello di ricerca di Paese, in modo da poter esplorare in maniera armonizzata e olistica, oltre che economicamente sostenibile, spiega l'Iss, gli scenari complessi, sia per estensione che per dinamiche, degli oceani.


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05-04-2024 13:46:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA