È morto a 75 anni Maurizio Somma, gli ultimi mesi trascorsi a combattere una malattia a cui ha cercato di non arrendersi dopo una vita spesa interamente per gli altri. Soprattutto in nome della cultura della non violenza che per il dirigente di una sinistra plurale a Castellammare di Stabia significava accoglienza e aiuto a chi è più in difficoltà.

"La Casa della Pace e della Nonviolenza ringrazia e saluta il proprio presidente Maurizio Somma per l’impegno e le energie profuse durante tutti questi anni passati insieme nel diffondere gli ideali di libertà uguaglianza  e rispetto", scrivono i suoi ragazzi. Militante del PCI e poi al partito in tutti i suoi passaggi fino al PD, figura eclettica della sinistra che si richiama a Gandhi e ad una visione multiculturale, al presidente dell'Ashram si deve il primo centro di accoglienza in un bene confiscato al clan d'Alessandro che negli anni ha accolto migliaia di migranti nel centro antico. Gli devono molto soprattutto i giovani che ha fatto crescere con disinteresse e generosità.

I suoi funerali si svolgeranno nella chiesa del Carmine domani, martedì 9 luglio, poco distante da dove viveva, alle 11,30. Probabilmente sarà a Castellammare don Tonino Palmese per le tante battaglie a favore dei diritti e contro i clan condotte da Maurizio Somma al fianco di Libera.