Prima maestre contagiate, poi bambini finiti in quarantena. Una situazione difficile per la Panzini. Il plesso a pochi passi dal Comune di Castellammare è chiuso fino a mercoledì. In isolamento i bimbi dell'infanzia e delle elementari entrati in contatto con le docenti. Una situazione su cui è intevenuta l'Asl con cui è stata in costante contatto la dirigente Donatella Ambrosio. Nel plesso al centro di Castellammare, frequentato dai bimbi del centro antico, ci sono otto classi delle elementari e tre per i piccoli della materna.
Nessuna nota è stata pubblicata per rendere pubblico il provvedimento di stop e il numero di contagiati all'interno della succursale della Panzini. Da Palazzo Farnese fanno sapere che il sindaco Cimmino non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte della istituto.
Piuttosto nella giornata di venerdì è apparsa su Facebook una lunga considerazione su quanto sta avvenendo complessivamente nelle scuole stabiesi.
Si legge: "Nell’interesse della comunità tutta, scolastica ed extrascolastica, la scuola ha messo in atto tutte le procedure e i protocolli imposti dal momento emergenziale previsti dal DPCM 11 marzo 2020 e dai successivi aggiornamenti facendo proprie le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, riferendo, volta per volta, quando si è ravvisata la necessità, agli organi sanitari di competenza, i quali, a loro volta, hanno indicato le procedure da mettere in atto.Casi di bimbi sospetti e classi in quarantena negli ultimi dieci giorni si sono verirficati in più istituti di Castellammare".
Ci tiene a precisare la scuola: "Abbiamo agito sempre nel rispetto delle persone e delle normative, seguendo la strada maestra del buon senso e della deontologia professionale.
Le scuole di Castellammare di Stabia vivono un momento molto difficile, divise tra il desiderio di tornare a sentire le voci dei ragazzi e la paura di mettere in pericolo la loro salute.
Una comunità fatta di donne e uomini può essere imperfetta, fallace, ma un solo principio ha sempre fatto da guida alle nostre azioni: abbiamo in affidamento un dono prezioso, il futuro della nostra società. Il nostro unico interesse è proteggere i nostri ragazzi, sperando e pregando che ci venga restituita quanto prima la nostra ‘vecchia e amata normalità’".