Il maniero di Castellammare nella top five dei castelli infestati più famosi d’Italia.
La classifica, stilata da una decina di siti interamente dedicati al mistero e al ‘turismo nero’, non lascia spazio al dubbio. La splendida magione simbolo di Stabiae ha uno degli spettri più famosi dello Stivale. Secondo solo alla stranota Azzurrina di Montebello, e al fantasma di Armida, signora nera di Trani.
Sono soddisfazioni. Anche perché la storia di questa misteriosa castellana suicida per amore, è più nota fuori dalla Campania che qui da noi. A quanto pare anche per i fantasmi vale il detto: Nemo propheta in Patria.
Eppure la sua vicenda affonda le radici a metà del 1400. Nel pieno della congiura dei Baroni. Durante il regno di Ferrante I d’Aragona.
Innamorata persa di un valoroso militare al soldo di Giovanni D’Angiò, la bella castellana, per amore, non esitò ad aprire le porte del castello alle truppe nemiche.
I D’angiò conquistarono il maniero, ma colui che aveva convinto la donna a tradire i suoi, scomparve senza lasciare traccia. Lasciandola sola, abbandonata, e rea di alto tradimento.
Si uccise, la bella castellana. Era un tetro pomeriggio d’autunno del 1459.
Da quel giorno c’è ancora chi ode i suoi lamenti, e le sue grida di dolore.
Secondo molti ha un unico obiettivo, quel dolente spettro: terrorizzare tutti gli uomini che si avvicinano al castello.
Oggi quando una donna viene abbandonata da un uomo ad un passo dal matrimonio si dice a sottovoce: “Ha fatto la fine da’ zita ra’ Rocca”.
La sua tragica storia, ha però segnato il Castello nel quale visse, e oggi quel maniero è considerato luogo ‘nero’ per eccellenza.
Nella speciale classifica dei Castelli da brivido, oltre al maniero di Montebello, quello di Trani, e quello di Castellammare, segnalati anche il Castello di Bolsena, vicino Viterbo, e il Castello di Gropparello, a pochi passi da Piacenza.
Cinque fantasmi, cinque mete per chi ama le storie nere e le case infestate.