VENERDÌ 09 MAGGIO 2025





L'inchiesta

Castellammare, nessun complotto contro Renzi: prosciolto Scafarto

L'assessore stabiese: "È un giorno bellissimo"

di Redazione
Castellammare, nessun complotto contro Renzi: prosciolto Scafarto

Il complotto contro Renzi e la sua famiglia non esisteva. Prosciolto Gianpaolo Scafarto. "È un giorno bellissimo" dice l'ufficiale stabiese che a Castellammare è anche assessore alla legalità. Sono, invece, stati rinviati a giudizio l'ex ministro dello Sport, Luca Lotti, e l’ex comandante generale dei carabinieri, Tullio Del Sette altri protagonisti del caso Consip. Il gup della capitale Clementina Forleo ha fissato l’inizio del processo al 15 gennaio prossimo. Prosciolto da tutte le accuse Scafarto, attuale assessore nella squadra di Gaetano Cimmino. L'ufficiale era accusato di rivelazione del segreto, falso e depistaggio. Accusa, quest’ultima, caduta anche per il colonnello dell’Arma, Alessandro Sessa anch’egli prosciolto. Il procedimento è legato al filone di indagine relativo alla fuga di notizie sul fascicolo che era stato avviato dai pm di Napoli sul maxiappalto Consip. Davanti ai giudici della seconda sezione penale del tribunale, Lotti risponderà del reato di favoreggiamento: secondo la procura, il 3 agosto del 2016 avrebbe rivelato all’allora ad di Consip Luigi Marroni “l’esistenza di una indagine penale che interessava gli organi apicali passati e presenti di quella società e, in particolare, di una attività di intercettazione telefonica sull’utenza in suo uso”. Favoreggiamento e rivelazione di segreto sono i reati attribuiti al generale Del Sette che nell’estate del 2016, stando all’impostazione accusatoria, avrebbe informato Luigi Ferrara, all’epoca presidente di Consip, che c’era un’inchiesta penale sul conto dell’imprenditore campano Alfredo Romeo e di essere cauto “nelle comunicazioni a mezzo telefono”. “Sono contentissimo, perché c’é finalmente la parola fine su questa vicenda. Oggi é un giorno bellissimo, si dal principio mi sono dichiarato estraneo a questa vicenda. Non guardo dietro, ma solo avanti”. La Procura di Roma ricorrerà contro la decisione, ma intanto il maggiore stabiese si gode la chiusura a suo favore del capitolo più importante di questa storia che lo ha reso protagonista delle cronache nazionali.
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03-10-2019 16:27:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA