Si annunciano cinque giorni di inferno per i pendolari che devono spostarsi tra Napoli, Castellammare e Sorrento. Chi viaggia in questo mese sulla Statale Sorrentina oltre a munirsi di pazienza e tempo, dovrà dotarsi anche di un'agenda. A peggiorare il caos e la paralisi del traffico, dovuti ai lavori al viadotto del San Marco cominciati in autunno, arrivano i continui cambiamenti del sistema della viabilità. Prima di tutto da cerchiare in rosso ci sono cinque date in cui lo stop completo del tratto interessato dai lavori durerà fino alle dodici e non alle sei di mattina come avviene di solito. Ma prima di passare alle cinque mattine da inserire nella lista nera, vediamo cosa cambierà da domani. Fallita la sperimentazione chiesta dal Comune di Castellammare di chiudere verso Sorrento la mattina e in direzione Napoli il pomeriggio, il piano viabilità tornerà il precedente. A comunicarlo è l'Anas che boccia il test partito da lunedì, in quanto si perde troppo tempo. Si legge in una nota: "Conclusi i tre giorni di sperimentazione del dispositivo di traffico in corrispondenza del viadotto 'San Marco', richiesto il 21 dicembre scorso nel corso della riunione presso la Prefettura di Napoli dagli Enti territorialmente competenti, quali, tra gli altri, il Comune di Castellammare, a partire dalla mattinata di domani, giovedì 17 gennaio 2019, Anas ripristinerà la precedente cantierizzazione, ovvero l'esclusiva fruibilità per la circolazione in direzione di Napoli della tratta di statale compresa tra lo svincolo di Castellammare Ospedale (km 3,600) e lo svincolo di Gragnano (km 7,200), nelle more delle valutazioni dell'Ente Comunale circa gli eventuali benefici del dispositivo sperimentato". Quindi sempre chiusa la zona nella direzione Sorrento sia di mattina che di pomeriggio, nonostante gli ingorghi nell'orario di punta dalle 17 alle venti. Poi arrivano le note ancora più dolenti: "Si fa presente che, a seguito delle consuete chiusure notturne, esclusivamente per i giorni 18, 25, 29 gennaio e 1° febbraio si renderà necessario posticipare la riapertura dell'intera tratta alle ore 12, fermo restando l'impegno di Anas e della impresa esecutrice a ripristinare la circolazione non appena possibile". Insomma per i prossimi quindici giorni oltre al navigatore meglio munirsi di calendario e tanta pazienza. Sperando che si rispettino le scadenze annunciate e al caos si metta la parola fine entro il 15 febbraio, senza nuovi rinvii.