DOMENICA 04 MAGGIO 2025





Il fatto

Castellammare, pizzo sulla rapina in villa comunale: l'affare di Pasquale D'Alessandro jr

In cella per estorsione, arrestati anche Giuseppe Bellarosa e due due quindicenni per rapina

di Redazione
Castellammare, pizzo sulla rapina in villa comunale: l'affare di Pasquale D'Alessandro jr

Le minacce arrivavano sui cellulari dei rapinatori. Pasquale Emmmanuel D'Alessandro pretendeva il pizzo sull'incasso di un raid effettuato in villa comunale nel febbraio scorso. In tre avevano sequestrato un ragazzo e ottenuto che prelevasse mille euro al bancomat per portargli via tutto. Ma poi la vicenda ha avuto un secondo atto. 

Una volta scoperto l'incasso della rapina, il rampollo della cosca di Scanzano che era con il gruppo in villa avrebbe preteso la sua parte sul colpo realizzato da Giuseppe Bellarosa e due quindicennei, minacciandoli. Il figlio del boss si è fatto consegnare la «sua parte» minacciandoli, compiendo un'estorsione. Perciò è lui il quarto di un gruppo di giovanissimi arrestati dalla polizia nella giornata di ieri. Incensurati sono finiti in carcere con le accuse, a vario titolo, di rapina aggravata ed estorsione. Si tratta di Pasquale Emmanuel D'Alessandro, 20enne figlio di Luigi, Giuseppe Bellarosa, 18enne imparentato con un altro elemento di spicco del clan D'Alessandro, e di due 15enni, anche loro legati agli ambienti vicini al clan D'Alessandro.

Ieri mattina, i poliziotti del commissariato di Castellammare di Stabia hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dai giudici per le indagini preliminari dei tribunali di Torre Annunziata e dei minorenni di Napoli, su richiesta delle due Procure. Teatro dell'assurda vicenda è il lungomare di Castellammare di Stabia, dove la sera dello scorso 6 febbraio un gruppo di ragazzi dell'Agro nocerino-sarnese aveva chiesto l'intervento della polizia per una rapina.

Ricostruita dagli inquirenti la sequenza del terrore avvenuta una domenica sera a Castellammare, sul lungomare affollato. Tra questi c'era anche una comitiva della provincia di Salerno, che avevano scelto il centro stabiese per trascorrere una serata spensierata. Mentre erano a passeggio in villa comunale, hanno ricostruito gli investigatori, i ragazzi del Salernitano sono stati avvicinati dai quattro stabiesi. In tre Bellarosa e i due quindicenni sono riusciti a isolare la vittima e costringerlo ad andare al bancomat. 

In pratica, per paura di conseguenze per sé e per i suoi amici, il giovane salernitano avrebbe consegnato mille euro agli stabiesi, subendo di fatto una rapina. Una volta incassata la somma di denaro, i tre sono tornati in villa comunale e hanno lasciato andar via la vittima, che dunque è riuscita a raggiungere nuovamente la sua comitiva. Con loro era rimasto il quarto uomo, D'Alessandro, nonostante nel frattempo i giovani, preoccupati, avessero chiesto l'intervento della polizia.

Da ieri mattina, Pasquale Emmanuel D'Alessandro e Giuseppe Bellarosa sono detenuti nel carcere di Poggioreale in attesa dell'interrogatorio di garanzia, già fissato per domani. I due 15enni, invece, sono stati accompagnati in un istituto penitenziario per minori, anche loro in attesa di essere ascoltati per poter fornire la propria versione dei fatti.


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26-05-2022 11:06:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA