Un casco bianco con la scritta "in ricordo di Carmine e di tutte le vittime sul lavoro". È stato deposto davanti all'ingresso della funivia di Castellammare di Stabia questa mattina. È il cuore dell'iniziativa voluta dal sindaco Luigi Vicinanza che ha promosso una cerimonia del primo maggio in ricordo di Carmine Parlato morto il 17 aprile quando la cabina della funivia su cui lavorava è precipitata. Una delegazione di cui hanno fatto parte anche sindacalisti della Fincantieri ha deposto dei fiori nella stazione della Circumvesuviana stabiese in cui una parte è ancora sequestrata.

Nel disastro su cui indaga la procura di Torre Annunziata con lui sono morti tre turisti, l'unico sopravvissuto Thabet Suliman è ancora ricoverato all'ospedale del Mare ma le sue condizioni sono in netto miglioramento. 

Dice il sindaco Vicinanza: "Questa mattina, insieme ai consiglieri e assessori comunali, ai lavoratori dell’EAV, di Fincantieri, ai delegati sindacali di Cgil, Cisl e Uil, agli amici dell'associazione meridionalista SVIMAR, alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco e a tanti cittadini, abbiamo voluto ricordare Carmine Parlato, vittima del lavoro. Lo abbiamo fatto a pochi passi dalla funivia, da quel luogo di lavoro diventato, purtroppo, luogo di morte. Il Presidente Mattarella ha pronunciato parole chiarissime: in Italia ci sono troppe morti sul lavoro per un Paese che si dice industrializzato. Bisogna intervenire subito, facendo prevenzione, controlli e investimenti".