Troppi pazienti con polmonite e febbre per il picco dell'influenza e il pronto soccorso di Castellammare rischia la paralisi. Gia' solitamente super affollato, in questi giorni è in emergenza. Pazienti sostano in barella nei corridoi e nelle stanze del pronto soccorso di Castellammare per giorni. E chi arriva in ospedale è costretto ad aspettare in ambulanza nel parcheggio che si liberi un posto letto. Pieni anche i reparti e così l'intera struttura sanitaria del San Leonardo è in emergenza. Una situazione di crisi che sta bloccando anche il servizio di soccorso del 118, impedendo nelle fasi di maggiore difficoltà alle ambulanze di ripartire quando scatta una nuova urgenza. Nella giornata di ieri 65 i pazienti nel pronto soccorso in attesa che si liberi un posto letto nei reparti, 39 malati hanno polmonite e febbre alta, quindi sono in condizioni da richiedere un monitoraggio continuo. Istituita un’Unità di crisi per cercare di gestire al meglio la situazione, collegata anche ad un andamento già molto difficile per l'afflusso di un grande numero di malati da tutta la provincia di Napoli per la chiusura di altri pronto soccorso.
“Le barelle in situazioni complesse come quella che stiamo vivendo in questo periodo ci permettono di prestare assistenza a pazienti che hanno bisogno di cure. Non ci sono altre soluzioni”, dicono gli operatori sanitari dell'ospedale stabiese. Doppia la strada che l’Asl sta seguendo nel frattempo, “stiamo provando ad aumentare, laddove possibile, il numero di pazienti che può essere dimesso dall’ospedale per continuare la terapia a casa. E nello stesso tempo abbiamo attivato una rete con altre strutture ospedaliere per trasferire dei pazienti. Ma nessuno ha disponibilità al momento. C’è assoluta necessità di liberare posti letto per migliorare la situazione” spiega Giuseppe Russo, il direttore generale dell’Asl Na3 che sta monitorando di persona la situazione del San Leonardo.