LUNEDÌ 19 MAGGIO 2025





Il fatto

Castellammare, stabilimento Meb scatta la vendita: patto con un imprenditore della nautica

Gli ex operai ancora senza lavoro: 'Adesso vogliamo delle risposte'

di Redazione
Castellammare, stabilimento Meb scatta la vendita: patto con un imprenditore della nautica

Meridbulloni, arriva sì alla vendita dello stabilimento ormai chiuso da due anni e si chiude definitivamente l'epoca del gruppo Fontana a Castellammare. Resta in sospeso la vicenda umana e occupazionale di 40 ex operai che da febbraio vedono scadere anche ogni tipo di sostegno al reddito. L'accordo si è concluso ieri mattina. L'area di proprietà del Gruppo Fontana, dove fino al 2020 si producevano bulloni, è passata a un imprenditore stabiese del settore nautico. Le voci che si susseguivano nei giorni scorsi hanno trovato conferma nella firma siglata proprio in queste ore e in un ultimo sopralluogo di una delegazione degli acquirenti avvenuta nella mattinata di ieri. Nell'acquisto dell'area che si trova quasi al confine con Torre Annunziata si dovrebbero costruire pezzi per la nautica, un settore che richiama anche l'indotto Fincantieri. Proprio una ditta che lavora in Liguria con il colosso della cantieristica potrebbe essere il nuovo proprietario.

A questo punto aspettano una risposta gli ex lavoratori che avevano chiesto di tenere legato il loro destino a quello della fabbrica dismessa. "Siamo pronti alla riconversione - fa sapere Gennaro Vitolo della Fiom-Cgil - impareremo dai corsi di formazione regionali, quello che ora conta è avviare subito un dialogo con la nuova proprietà". Il vincolo che lega gli operai all'area fu firmato dall'ex sindaco Gaetano Cimmino che nel dicembre del 2020 si trovò nel mezzo di una vertenza che coinvolse circa 80 operai. Una metà ha poi deciso di spostarsi al Nord per continuare a lavorare. Due anni fa, pochi giorni prima di Natale la famiglia che aveva gestito per decenni la lavorazione di viti e bulloni tra Castellammare e il Piemonte decise di chiudere i cancelli stabiesi dislocando tutti a Torino. Una decisione che lasciò indietro molti, 40 ancora oggi vivono di sussidi. 

Ha dichiarato Vitolo al Mattino: "Aspettiamo ancora che la Regione si ricordi di noi l'assessore alle attività produttive Antonio Marchiello dopo un incontro al piano terra di Palazzo Santa Lucia, non ci ha giù convocati. Per noi l'interessamento delle istituzioni è prioritario perché si avvii un percorso anche con il nuovo imprenditore. Abbiamo incontrato anche la commissione prefettizia di Castellammare ma anche quello è stato un buco nell'acqua. Dal dispiacere per come andavano le cose non si è mai passati ai fatti". 


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29-12-2022 09:22:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA