GIOVEDÌ 08 MAGGIO 2025





Il caso

Castellammare, sul disastro funivia l'opposizione: 'Si commissari Eav, no a propaganda sulla tragedia'

Il centrodestra replica a Ruotolo sul rinvio in consiglio comunale

di Redazione
Castellammare, sul disastro funivia l'opposizione: 'Si commissari Eav, no a propaganda sulla tragedia'

Il rinvio al 16 maggio della discussione sul crollo della funivia con l'approvazione di un atto per la costituzione di parte civile del comune di Castellammare diventa un caso. Dopo la posizione di Sandro Ruotolo che ha firmato una nota per contestare la scelta al termine dell'ultimo consiglio comunale, l'opposizione parte all'attacco. "I sottoscritti consiglieri comunali, firmatari della proposta di deliberazione avente ad oggetto la nomina di un Commissario Straordinario per la progettazione e la realizzazione di un nuovo impianto funiviario del Monte Faito e per l’affidamento della sua gestione a un soggetto diverso da EAV, intendono esprimere alcune doverose precisazioni in merito alle dichiarazioni rilasciate in queste ore dall’on. Ruotolo, apparse sugli organi  di stampa", è la premessa a firma dei consiglieri comunali di centrodestra Antonio Alfano, Mario d'Apuzzo, De Simone e Di Martino.


"Nel corso del Consiglio Comunale del 5 maggio 2025, sono state presentate tre distinte proposte aventi ad oggetto la costituzione del Comune come parte civile nell’eventuale procedimento penale relativo alla tragedia della funivia del Faito. Tali proposte, pur provenendo  da soggetti politici differenti – una parte del gruppo consiliare di opposizione ed dal  gruppo consiliare del  Partito Democratico– risultavano sostanzialmente sovrapponibili nel contenuto.


Contestualmente, i sottoscritti hanno presentato  una proposta autonoma e concreta, ispirata all’esperienza del Ponte Morandi di Genova, finalizzata alla nomina di un commissario ad acta, con poteri speciali, per garantire la celere realizzazione di un nuovo impianto funiviario, efficiente, sicuro e moderno, e per affidarne la gestione a un soggetto diverso  da EAV.


Durante i lavori consiliari, su proposta dei  gruppi di centrosinistra appartenenti alla maggioranza – incluso il Partito Democratico – si è convenuto, con voto unanime del consesso, di rinviare la discussione delle proposte ad un Consiglio comunale tematico, appositamente dedicato. Tale rinvio ha riguardato, senza eccezione alcuna, sia le mozioni sulla costituzione di parte civile sia la proposta di nomina del Commissario.


Appare dunque del tutto strumentale e privo di  coerenza istituzionale l’intervento odierno dell’on. Ruotolo, il quale – pur espressione della stessa area politica che ha approvato all’unanimità il rinvio  – lamenta oggi un presunto slittamento ingiustificato. Una narrazione fuorviante e contraddittoria, che disconosce le decisioni condivise in Aula su  un provvedimento da votare assolutamente inutile. Con senso istituzionale e rigore giuridico, riteniamo necessario evidenziare l’assoluta inefficacia e irrilevanza giuridica della proposta di costituzione di parte civile, così come  formulata dal gruppo consiliare del Partito Democratico. La valutazione circa la costituzione dell’Ente come parte civile in un procedimento penale rientra,  per legge, nella sfera di competenza della Giunta comunale, previo parere obbligatorio dell’Avvocatura dell’Ente. Il Consiglio non può né anticipare né  vincolare tale valutazione.


Inoltre, allo stato attuale, non risulta essere  stata esercitata l’azione penale, l’iscrizione di alcuni soggetti nel registro degli indagati è atto dovuto e propedeutico alle attività di indagine irripetibili. Pertanto, qualsiasi riflessione sulla costituzione di parte  civile risulta, oggi, del tutto prematura e priva di fondamento.


L’ordine del giorno presentato dal PD si configura  come un atto esclusivamente simbolico, privo di effetti giuridici e operativi, che rischia soltanto di strumentalizzare una tragedia per finalità di  posizionamento politico, anziché proporre soluzioni utili e percorribili.


In netta contrapposizione con quanto sopra, la Bproposta che abbiamo avanzato risponde a criteri di urgenza, concretezza e visione. Essa prevede la nomina di un Commissario Straordinario dotato di Bpoteri speciali e risorse adeguate; la rimozione dell’attuale modello di gestione affidato a EAV; l’istituzione di un soggetto pubblico competente,  specificamente dedicato alla gestione degli impianti a fune in Campania; la progettazione e realizzazione di un nuovo impianto funiviario secondo i più  alti standard di sicurezza, innovazione e trasparenza.


Abbiamo accolto con senso di responsabilità la  proposta di rinvio del dibattito, formulata proprio dai gruppi della maggioranza. Ma respingiamo con decisione il tentativo di chi oggi intende  riscrivere i fatti, interpretando come ‘ritirata’ ciò che è stata una scelta condivisa, dettata da rispetto e serietà.


La tragedia del Faito impone riflessioni profonde,  non sceneggiature propagandistiche. Richiede sobrietà, preparazione tecnica, dialogo istituzionale costruttivo. Noi non ci sottraiamo al confronto: ci saremo, in Aula, nel prossimo Consiglio, con proposte fondate, azioni realizzabili e il massimo rispetto per le vittime, i cittadini e le  istituzioni. Il futuro del Faito merita risposte vere, non scorciatoie mediatiche", concludono i consiglieri di opposizione.

 


 

 


Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

06-05-2025 22:03:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA