In 500 questa mattina hanno marciato in corteo per difendere il futuro del loro lavoro. Sono i dipendenti del Grand hotel La Sonrisa di Sant'Antonio Abate, confiscato e affidato al patrimonio immobiliare del Comune, per lottizzazione abusiva. L'albergo, con annesso parco ed eliporto, è molto conosciuto - grazie a una trasmissione tv su Real Time - come il Castello del Cerimonie: per le feste nuziali e gli eventi che si organizzano in modo fastoso si contano circa 500 addetti, tra diretto e indotto. Sono tutti esperti del settore ricettivo, che lavorano da decenni nel settore e ora vedono a rischio il proprio posto di lavoro, perché la sentenza di confisca prevede l'abbattimento completo della struttura o l'utilizzo per fini di pubblica utilità. Stamattina i lavoratori, qualcuno accompagnato dalle famiglie, si sono diretti verso il Municipio, per incontrare il sindaco Ilaria Abagnale alla quale hanno presentato le proprie istanze.
La sindaca Ilaria Abagnale ha incontrato nel comune una delegazione di dipendenti. Al termine del confronto ha dichiarato: "Aspettiamo di leggere la sentenza e non conosciamo ancora i tempi in cui l'acquisizione avverrà". Sono tre, però, chiarisce le ipotesi in campo. "Abbattimento, riutilizzo della struttura a fini sociali e mantenimento della destinazione ricettiva con un affitto a terzi. In nessun caso la famiglia Polese potrà continuare a gestire il Castello delle Cerimonie".