MARTEDÌ 06 MAGGIO 2025





Il fatto

Castello delle cerimonie confiscato, la famiglia Polese: 'Ci rivolgiamo alla Corte di Strasburgo'

La replica alla sentenza della Cassazione: 'Senza lavoro 300 famiglie'

di Redazione
Castello delle cerimonie confiscato, la famiglia Polese: 'Ci rivolgiamo alla Corte di Strasburgo'

"Riteniamo di aver subito un'ingiustizia, che forse la Cassazione non ha neanche letto le carte e che sia stata fatta una valutazione a senso unico. Stiamo considerando con gli avvocati cos'altro fare, credo che ci appelleremo alla Corte di Strasburgo, per essere valutati da una Corte imparziale. Siamo tutti avviliti, insieme alle nostre circa 300 famiglie che lavorano con noi tra diretto e indotto. Pensavamo che la giustizia fosse diversa, che con i reati finiti in prescrizione non si procedesse in questo modo, non ce l'aspettavamo questa decisione". Lo dice Ciro Polese, uno dei soci e proprietari del "Castello delle cerimonie" confiscato a Sant'Antonio Abate.

"Ora non so cosa accadrà. Al momento stiamo continuando a lavorare perché il Tribunale ci ha affidato l'azienda, proprio per non mandare a casa i lavoratori. Speriamo che anche il Comune possa farlo. O che in futuro si occupino della struttura una o più associazioni, che non mandino a casa i nostri dipendenti. Noi continueremo la nostra battaglia".


I dipendenti e la sindaca
Oltre 200 famiglie temono per il proprio futuro dopo la confisca del "Castello delle Cerimonie", l'hotel-ristorante reso celebre dalle trasmissioni di RealTime e che rappresenta per Sant'Antonio Abate un importante fonte di reddito e di occupazione. Vi lavorano un centinaio di dipendenti, tra stagionali e fissi.  "È un verdetto inatteso che ci colpisce molto - commenta la sindaca - poiché si tratta di una struttura ricettiva importante per il nostro territorio, inserita nell'economia e nel tessuto di Sant'Antonio Abate, punto di riferimento per tutta l'area e che da anni offre lavoro a centinaia di famiglie, non solo abatesi. Al momento non ci è stato notificato nulla, daremo seguito alla sentenza ed alle attività necessarie da mettere in campo in rapporto alle circostanze sopraggiunte, con il massimo della trasparenza e nel rispetto della legalità".


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16-02-2024 20:54:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA