VENERDÌ 09 MAGGIO 2025





La storia

Catturati i sicari di Noemi, la vita da aspirante boss di Armando Del Re

Figlio di un narcos del clan Di Lauro, ha tre figli piccoli come la bimba ferita

di Redazione
Catturati i sicari di Noemi, la vita da aspirante boss di Armando Del Re

Figli di un narcos del clan Di Lauro, i due fratelli accusati dell'agguato in cui è stata ferita la piccola Noemi. Armando Del Re è stato preso a Siena e subito dopo la notizia della cattura inondata di insulti la sua bacheca Fb. Si sentiva invincibile il ventottenne che gli inquirenti collegano al traffico di droga che ha a Secondigliano il suo quartiere generale. "Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto devi fare qualcosa che non hai mai fatto" è una delle massime da aspirante boss dell'uomo padre di tre figli, due bimbe e un maschietto della stessa età di Noemi. È durata meno di una settimana la sua fuga. Sei giorni da quando ha gravemente ferito con colpi di pistola il 32enne Salvatore Nurcaro, la piccola Noemi, di 4 anni, e lievemente anche la nonna della bimba. E proprio mentre la caccia all'uomo interforze terminava tra le province di Siena e Napoli, con l'arresto dei fratelli Armando e Antonio Del Re, il primo 28 anni, ritenuto il responsabile del tentativo di omicidio premeditato, l'altro, 18 anni, che lo ha aiutato ad organizzarlo, la bimba ha aperto gli occhi, iniziato a respirare da sola, a chiedere della mamma e dei suoi giochi mentre intorno i familiari e i medici applaudivano. Ottimi segnali quelli provenienti dall'ospedale Santobono. Ma la prognosi rimane riservata, sebbene ora trapeli un filo di ottimismo in più. I due fratelli, figli di un narcos che era al soldo del clan Di Lauro e che adesso sta scontando in carcere una condanna per droga, sono stati colpiti da un decreto di fermo spiccato dai pubblici ministeri antimafia Antonella Fratello, Simona Rossi e Gloria Sanseverino: nelle quattro pagine di provvedimento sono indicati gli elementi a sostegno della contestazione, ossia intercettazioni telefoniche e ambientali, immagini delle telecamere, testimonianze di persone presenti all'agguato, immagini acquisite dai rilevatori di targa. Le intercettazioni cui si fa riferimento erano state disposte nell'ambito di un'altra attività ed hanno consentito agli inquirenti di 'registrare' cosa è accaduto prima e subito dopo l'agguato il cui obiettivo era il 32enne di San Giovanni a Teduccio Salvatore Nurcaro, colpito da numerosi proiettili, le sue condizioni sono in miglioramento. Proprio alcuni elementi emersi dalle intercettazioni più recenti hanno spinto gli investigatori ad accelerare le operazioni di cattura: "i due indagati - rilevano i pm - si stavano organizzando per trovare un rifugio sicuro fuori Napoli". Domani ci sarà l'udienza di convalida del fermo per Armando Del Re, arrestato a Siena: il 28enne è accusato di avere sparato. Il fratello Antonio Del Re è accusato invece di avere assicurato un supporto logistico e di avere avuto un ruolo nella fase organizzativa. Gli indagati avrebbero anche pedinato la vittima prima di agire. Resta, invece, ancora da accertare il movente dell'agguato: se è chiaro che la modalità dell'azione è stata tipicamente camorristica, come ha sottolineato il procuratore di Napoli Giovanni Melillo. Non sono invece certe le ragioni che hanno spinto i Del Re a decidere di attentare alla vita di Noemi. L'ultimo capitolo che gli inquirenti devono ancora scrivere dell'agguato che ha messo a rischio la vita di una bimba di quattro anni.
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11-05-2019 08:47:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA