MARTEDÌ 06 MAGGIO 2025





Il fatto

Clan e pizzo tra Castellammare e Monti Lattari: preso nipote del boss

Giovanni Gentile, 33 anni, arrestato la notte di Natale

di Redazione
Clan e pizzo tra Castellammare e Monti Lattari: preso nipote del boss

È accusato di avere terrorizzato un imprenditore. Ha minacciato di morte il titolare di un’azienda casearia per farsi consegnare prima cinquemila e poi cinquanta mila euro. Preso la notte di Natale il nipote del boss Afeltra, Giovanni Gentile. Catturato durante la vigilia dalla polizia in un’operazione della polizia che ha assediato i Monti Lattari alla ricerca dei latitanti sfuggiti al blitz del 5 dicembre al termine dell’inchiesta su quattro clan e le estorsioni ai danni di imprenditori tra Castellammare e Gragnano. Gentile, con il boss Afeltra e il noto imprenditore Adolfo Greco, è accasato di avere estorto cinquemila euro ad un titolare di un’azienda rivoltosi al clan di Pimonte per riavere due camion che gli erano stati rubati. A trovargli il contatto giusto sarebbe stato proprio Greco. Ma poi il clan Afeltra avrebbe preteso dalla vittima altri 50 mila euro come pizzo minacciandolo di morte. Da questa notte anche Giovanni Gentile è a Poggioreale insieme agli altri protagonisti dell’opreazione Olimpo. Ma nel regno degli Afeltra-Di Martino si cercano altri tre latitanti. Dopo meno di 20 giorni, gli investigatori hanno scovato il nascondiglio di Gentile e l'hanno arrestato. Con il suo arresto, adesso si stringe il cerchio anche sugli altri due latitanti dell'operazione, Antonio Di Martino e Raffaele Afeltra. 


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25-12-2018 08:44:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA