“Mandi una mail, quando gli addetti torneranno dalle ferie forzate, prenderete un appuntamento”.
Questo è quello che ci siamo sentiti dire insieme ad altri cittadini che questa mattina erano andati al comune per una semplice autentica di firma che, per legge, è uno dei pochi documenti non autocertificabili.
La singolare risposta è stata corredata da un laconico “c’è il covid, i servizi essenziali sono solo le carte d’identità, i vivi e i morti”.
I dipendenti sono stati irremovibili: nessuna autentica, non si può, i tre colleghi sono in ferie forzate.
Per loro potrebbe sembrare una cosa normale. Lo è molto meno per il contribuente che, purtroppo, per l’assenza di un’autentica potrebbe veder sfumare un accordo commerciale e, in piena crisi per pandemia, sarebbe veramente un peccato.