La finale che tutti si aspettavano quella che si giocherà mercoledì 17 giugno all'Olimpico di Roma per l'assegnazione della Coppa Italia (primo trofeo continentale ad essere assegnato dopo il corovavirus) fra la Juventus e il Napoli.
Una sfida fra due grandi del nostro calcio, dove il gigante Ronaldo reduce dal rigore sbagliato, si troverà di fronte 'pollicino' Mertens, scugnizzo azzurro nato per caso in Belgio e fresco del record di 122 gol in maglia azzurra,  piu' di Hamsik e Maradona.
Il post-covid regala mercoledi' una finale thrilling di Coppa Italia tra i sette volte campioni  di fila contro la squadra che l'ha insidiata di più negli ultimi anni.
L'Olimpico sara' deserto ma si annuncia un pienone da record in tv, con gli uomini di Gattuso che contano di riportare all'ombra del Vesuvio una coccarda che manca dal 2012, quando il Napoli di Cavani e Mazzarri liquidò la Juve.
Da allora solo polemiche è veleni fra le due squadre, specchio di una rivalita' crescente, alimentata anche dal passaggio di Higuain da una maglia all'altra.
Nelle stagioni recenti De Laurentiis  ha creato pero' una squadra forte e vincente, che negli ultimi quattro
anni è arrivata tre volte seconda e una volta terza, anche grazie alla sapiente mano di Maurizio Sarri capace di creareuna meccanismo perfetto, efficace e spettacolare.
Oggi  il Napoli di Gattuso che ha sostituito Ancelotti sulla panchina azzurra, è costretto dopo la crisi che ha portato all'esonero del tecnico emiliano, è costretto a ripiegare sulla Coppa Italia per rimanere attaccato al carro Europo,vista la distanza siderale dalla zona Chapions.
Per farlo dovrà battere la Juve ancocora in corsa sui tre obiettivi, con Sarri il grande ex, che vuole alzare il primo trofeo italiano della sua carriera dopo aver vinto l'Europa League.
Una partita difficile e aperta a tutti i pronostici, dove come hanno già dimostrato le due semifinali, avranno un peso determinante le cinque sostituzioni nella gestione e nel dosaggio di uomini e energie.
Il resto lo dirà il campo, ma mercoledì è ancora lontano.