Primavera con il coprifuoco alle 22 e anche l'estate fortemente a rischio. Ma la decisione del governo di mantenere l'orario in cui tutti devono tornare a casa fa insorgere le Regioni. Su coprifuoco e scuole esplode l'ira. "Grave cambiare in Consiglio dei ministri gli accordi siglati", attacca il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. Ce l'ha con la scelta del governo di mantenere il coprifuoco alle 22 e di fissare al 70% il minimo degli studenti in presenza in zona gialla e arancione.
"Una proposta assolutamente responsabile", qualcuno "mi spieghi perché un'ora di distanza farebbe schizzare i contagi in alto», dice Fedriga sulla questione del coprifuoco alle 23. Una proposta non passata in Cdm che, "come tutte le altre - ha aggiunto parlando a Radio KissKiss - è stata presa all'unanimità in Conferenza delle Regioni. È stato fatto un gran passo avanti tra i territori, forse più che a livello centrale: tutte le proposte sono condivise da Nord a Sud e da destra a sinistra. Nella concretezza del quotidiano, abbiamo superato le divisioni partitiche".