"Riapriamo le scuole". Per il governatore della Campania lunedì tutti gli alunni della Regione devono tornare in classe. "I sindaci sono in prima linea, ma è il momento di fare prevalere la responsabilità e non l'opportunismo" è il ragionamento che fa De Luca, questa mattina, in conferenza stampa per fare il punto sull'emergenza Coronavirus in Campania. "C’è una attenzione forte per ricostruire la catena di contatto" dice il presidente della Regione parlando del caso dell'avvocato di Napoli che, rientrato da Milano senza sintomi, ha contagiato dai sei agli otto colleghi, prima di mettersi in autoisolamento. Ma ora la Campania deve riprendere le sue attività principali: "La preoccupazione ora riguarda il mondo della scuola, ma non c’è nessun problema per la frequenza delle lezioni, anzi, si rischia di produrre un problema più grave facendo perdere l’anno agli studenti". De Luca pensa ai contraccolpi sull'economia e avvisa: «I sindaci ora possono adottare un comportamento opportunistico, bloccando tutto, o responsabile, con coraggio, per non far morire l’economia del Paese. Abbiamo il dovere di prendere decisioni giuste, equilibrate e corrette». Poi ripercorre le tappe che hanno portato il numero di persone contagiate a 13: "Al momento abbiamo 13 casi conclamati, di cui tre ricoverati in ospedale, ma non abbiamo casi drammatici". Il governatore fa anche una mappa dei casi: "Questa la suddivisione terrioriale - aggiunge - nove casi a Napoli, due a Caserta, uno a Salerno e uno a Benevento".
Da qui i controlli a catena che hanno coinvolto, ad esempio, personale e passeggeri del Frecciarossa della 26enne del Cilento arrivata da Cremona. Da lunedì si lavora anche per mettere in campo misure contro la crisi del turismo in Campania.
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