Alla fine del secondo giorno del secondo giro di consultazioni il presidente della Repubblica Sergio Mattarella decide di affidare l'incarico per la formazione del nuovo Governo a Giuseppe Conte, che salirà questa mattina al Quirinale per ricevere formalmente l'incarico.
Come prassi istituzionale "l'avvocato del popolo" come lui stesso si è definito quando ha assunto la giuda del Governo giallo-verde accetterà con riserva e si prenderà il tempo necessario per mettere insieme programma e squadra di dei ministri.
La fumata bianca per la nascita del Governo giallo-rosso è avvenuta dopo che le delegazioni di PD e M5S avevano manifestato al Capo dello Stato la situazione dopo gli incontri avuti e dopo averlo rassicurato aldilà delle dichiarazioni di facciata che l'esecutivo avrebbe visto la luce nel giro di pochi giorni.
I nodi da sciogliere ora riguardano più che il programma i ruoli e il consenso interno, a partire da quale incarico verrà affidato a Luigi Di Maio e dal voto sulla piattaforma Rousseau.
"Serve il coraggio di tentare per chiudere la stagione dell'odio, dice Zingaretti.
Il capo politico del M5S rivendica di aver già rinunciato al ruolo di premier indicando Conte un
anno fa e declinando oggi un nuova offerta della Lega.
Dall'opposizione Salvini: 'Il mio errore? Non mi aspettavo il gesto dei renziani'.
Da questo momento è totoministri e totopoltrone, uno spettacolo per molti indecoroso, per altri un vero linciaggio che grazie ai social si può assistere in diretta.
Intanto lo Spread Btp/Bund apre in calo a 172 punti, rendimento all'1,01% segno che i mercati hanno fiducia in questo nuovo e inedito esperimento politico nello scacchiere italiano.