Da Castellammare a Faito con la funivia dal nuovo look. Si comincia alle dieci di domani, quando entrerà in funzione dopo la pausa cominciata con la fine dell'esperimento di Natale. Questa volta il programma durerà tutta l'estate fino all'autunno. In una prima fase le corse cominceranno alle 10 e termineranno alle 17. Poi nei tre mesi estivi, di luglio, agosto e settembre, la funivia funzionerà dalle 8.20 alle 20,10 di sera portando in montagna turisti e appassionati dopo il boom dell'anno scorso.
Quest'anno, inoltre, ci sarà una novità. Dopo gli interventi di manutenzione straordinaria, rinnovato il look e studiato un nuovo logo. Alle dieci la prima corsa che inaugurerà la stagione 2019 della funivia del Faito. Lo rende il presidente dell'Eav, Umberto De Gregorio Il programma iniziale prevede 18 coppie di corse giornaliere, a partire dalle 10 e fino alle 17, che diventeranno 32 (64 corse al giorno) nei mesi di luglio, agosto e settembre, quando la funivia funzionerà dalle 8.20 alle 20,10 di sera, lungo un percorso dal panorama mozzafiato.
Dopo i lavori di adeguamento strutturale che hanno interessato la funivia del negli ultimi due anni, aggiunge De Gregorio questo 2019 si apre all'insegna del restyling delle due vetture, con le nuove livree e l'adozione del nuovo logo che caratterizzerà la funivia.
"Il logo ed il progetto grafico delle "panarelle", è frutto di una collaborazione con l'Università Vanvitelli di Aversa ed è stato realizzato dalla neo-dottoressa Ilaria Balzano che, partendo dalla principale caratteristica della Funivia, ovvero il collegamento tra mare e montagna, ha ideato la nuova immagine con il verde e l'azzurro di questi due elementi. Il nuovo logo ha una forma triangolare con il lato inferiore azzurro a rappresentare il mare, un altro lato verde che indica la montagna, ed una terza linea rossa, che collega le prime due, sulla quale corrono due pallini a simboleggiare le due vetture. Anche i colori scelti per le livree richiamano la stessa idea, con una cabina azzurra e l'altra verde", aggiunge De Gregorio.