Da Castellammare a Napoli. Continua la scalata degli imprenditori Apuzzo che acquistando il supermercato Auchan di via Argine escono fuori dai confini stabiesi. L’ipermercato del quartiere industriale all’ingresso della città passa, con il fitto del ramo d’azienda, sotto l’insegna di Sole 365, come già tre punti vendita a Castellammare. Ma non tutti i 153 dipendenti del gruppo francese verranno riassunti e da quando si è diffusa la notizia, questa mattina, i lavoratori sono in sciopero. "In data odierna i vertici di Auchan Retail Italia hanno comunicato ai collaboratori e alle rappresentanze sindacali degli ipermercati di Napoli, in via Argine, e di Catania, in via La Rena, la decisione dell'azienda di interrompere l'attività commerciale nel corso del mese di aprile per la gravissima situazione economica di questi punti vendita, già nota da tempo". Lo afferma in una nota, aggiungendo di aver, nel caso dell'ipermercato di Napoli, "definito un accordo preliminare per affittare il ramo d'azienda alimentare ad un noto imprenditore locale" e sottolineando che "questa operazione potrà garantire continuità occupazionale per una parte dell'attuale organico che sarà rilevata dal nuovo operatore". Non fa nomi Auchan ma tra i dipendenti sì è diffusa rapidamente la notizia che si tratta della società stabiese.
"Dopo anni di continue perdite, nonostante gli sforzi dell'azienda per il rilancio commerciale dei due punti vendita, la situazione di questi due ipermercati non è più sostenibile".
"La nostra forte convinzione - afferma il direttore generale Américo Ribeiro - è di voler consolidare la nostra presenza in Italia. Attualmente è in corso un processo di trasformazione fisica e digitale della nostra rete, con la convergenza sull'insegna unica e sviluppando la nostra strategia di marca". Un’affermazione che sembrerebbe smentire le voci che danno all’intero dell’operazione di espansione del gruppo di Castellammare anche il supermercato di Pompei. Nel frattempo è già scesa in campo la Regione che chiede un incontro urgente al governo Gentiloni per costringere Auchan a fare marcia indietro.