DOMENICA 11 MAGGIO 2025





L'inchiesta

Droga da Gragnano alla movida a Sorrento, condannati i capi Fabio Di Martino e Mario Molinari

Duro il verdetto per i primi cinque dell'organizzazione a processo

di Mariella Parmendola
Droga da Gragnano alla movida a Sorrento, condannati i capi Fabio Di Martino e Mario Molinari

Droga dai Monti Lattari nelle piazze della movida a Sorrento. Dure condanne ai capi della rete creata per gestire l'affare della droga in penisola sorrentina. Condannato Fabio Di Martino, figlio di Leonardo il capoclan detto o’ lione e Mario Molinari, cognato del boss. Quest'ultimo dovrà scontare 8 anni e 10 mesi per il suo ruolo di regista dell'intera organizzazione. Sei anni e quattro mesi invece per il figlio del capo della cosca. Con i vertici del clan sono stati condannati Luigi Cioffi, a 6 anni e 8 mesi, Viviana De Liso a 5 anni e 8 mesi, il viso pulito dell'operazione a cui toccava consegnare i pacchi di cocaina o marijuana e Giuseppe Di Martino a 5 anni e 6 mesi. La sentenza per i cinque, ieri pomeriggio, emessa dal Tribunale di Torre Annunziata al termine del processo con rito abbreviato. Sono tantissime le intercettazioni e i video che ricostruiscono la rete, con a capo "Zio Mario", che aveva come suo braccio destro Luigi Cioffi. Il giovane, di Vico Equense, protagonista di molti delle trasferte a Gragnano e Faito per rifornirsi della droga richiesta da un mercato sempre più affamato di stupefacenti. Mentre Viviana De Liso era una delle donne a cui veniva affidata la piazza di Sorrento. Gli altri 17 arrestati nel blitz dei carabinieri del marzo scorso faranno il processo con rito ordinario. La droga, come emerso dall'inchiesta, era spesso nascosta negli ovetti Kinder. Al posto della sorpresa cocaina da vendere a 120 euro al grammo. In poche ore un pusher a Capodanno intascava duemila euro da spendere a cena. Un fiume di denaro incassato dal clan Di Martino a Gragnano, profitti dello spaccio nella ricca penisola sorrentina. Continue le telefonate a "zio Mario", intercettato nel suo appartamento di Moiano, un po' più in alto della piazza di Vico Equense, il quartiere generale da cui partiva ogni tipo di droga per soddisfare le richieste in pub e locali a Sorrento. Marijuana arrivata da Faito, ma anche cocaina e altri tipi di stupefacenti, acquistati in viaggi all'estero. E ora arrivano le prime condanne, quelle ai vertici dell'organizzazione polverizzata dall'inchiesta e dal processo.
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01-02-2020 09:03:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA