Visita lampo del ministro Sergio Costa questa mattina a Scafati per toccare con mano l'emergenza Sarno, la cui risonanza per il degrado e i problemi ambientali ha varcato i confini nazionali.
Il Ministro in questo tour era accompagnato da molti rappresentanti del Movimento 5 Stelle che siedono sia nelle varie sedi istituzionali a partire dalla parlamentare europea Isabella Adinolfi, presenti anche la senatrice Luisa Angrisani, le deputate Virginia Villani e Teresa Manzo, i consiglieri regionali Luigi Cirillo e Michele Cammarano, i portavoce comunali della provincia di Salerno Annalucia Grimaldi e Vincenzo Spinelli e il consigliere comunale Francesco Nappi di Castellammare di Stabia con all'ordine del giorno la problematica relativa all'inquinamento del fiume Sarno e la necessità di attivare in tempi celeri il risanamento e la bonifica.
"Il fiume Sarno è uno dei fiumi più inquinati d'Europa ha detto Costa ma non dobbiamo dimenticare che ha anche una storia che ha caratterizzato l'identità di questo territorio; è giunto il momento che Ministero, Regione e Comuni oltre a tutti gli enti preposti inizino a lavorare in sinergia. Finora sono stati spesi molti soldi ma i risultati sono pari a zero. Facciamo un tavolo congiunto e decidiamo cosa fa il Governo, cosa fa la Regione e cosa fanno i Comuni" visto che uno dei problemi per cui questa vicenda non si e' risolta - ha spiegato Costa sta nel fatto che ci sono tutta una serie di organi della pubblica amministrazione che fanno qualcosa ma non lo fanno in rete tra loro.
Parole dure quelle di Costa che ha paragonato gli interventi fatti per il fiume Sarno alla tela di Penelope".
Il prossimo 15 dicembre ha concluso Costa, attraverserò da Solofra fino a Castellammare tutto il percorso del fiume Sarno per respirare l'aria che la gente respira ogni giorno, e capire da ex investigatore cosa è costretto a subire questo territorio, qual'è lo stato della situazione quali sono i problemi veri da affrontare subito, devo vedere le plastiche, il problema delle griglie, il depuratore che è diventato una discarica, i collettori e capire perchè sono fermi a cento metri da quel depuratore e di chi sono le responsabilità, queste le sue parole finali.