Mezzo milione di euro trasferito ai figli mentre era in carcere. Soldi che secondo gli inquirenti Nunzio Ariano avrebbe ottenuto intascando mazzette. Perciò stamattina è scattato un sequestro nei confronti dei beni della sua famiglia. L’ex capo dell’Utc di Torre Annunziata, condannato in primo grado per corruzione a 6 anni, è stato destinatario, assieme alla moglie e ai tre figli, di un sequestro preventivo di beni di 536mila euro su decreto emesso dal gip del Tribunale su Torre Annunziata, su ordine della Procura, ed eseguito dal Gruppo Guardia di Finanza di Torre Annunziata.
L'uomo, coinvolto in presunte vicende corruttive (per una è stato già condannato in primo grado per induzione indebita a dare o promettere utilità), è stato sottoposto dalla Guardia di Finanza ad accertamenti patrimoniali per verificare ''l'emersione di una sproporzione delle disponibilità finanziarie, mobiliari e immobiliari del predetto, rispetto ai redditi dichiarati'' spiega in una nota il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso.