Non poteva camminare. Questo risultava allo Stato che le aveva riconosciuto una pensione di invalidità. Questo risultava al comune che le aveva assegnato una casa popolare a Torre Annunziata. Ma era tutto falso. Non solo non c'era nessuna invalidità, ma la donna proprietaria di molti immobili non avrebbe comunque avuto bisogno di alcun aiuto pubblico. Oltre a percepire pensione e indennità di accompagnamento, incassa infatti l'affitto dai suoi inquilini. Ma ora dovrà risarcire tutti, è stata denunciata per truffa all'Inps dalla Guardia di Finanza di Napoli.
Secondo le indagini avrebbe intascato, indebitamente, 72mila euro ed evaso 130mila euro per non avere dichiarato parte dei ricavi che incassava dall'affitto degli immobili.
Anche con l'aiuto, verosimilmente, di pubblici ufficiali era riuscita a farsi riconoscere dall'Inps, che risulta parte lesa in questa vicenda, un grave deficit di deambulazione grazie al quale ha ottenuto la pensione e l'indennità di accompagnamento. A questo punto gli inquirenti stanno allargando le indagini per capire su quali complicità abbia potuto contare.
Non solo. Grazie a false dichiarazioni si era fatta assegnare dal Comune un alloggio popolare, sottratto a chi ne aveva veramente bisogno.
I finanzieri le hanno sequestrato beni per 72mila euro. Dovrà ora anche riconsegnare al Comune di Torre Annunziata l'alloggio popolare ottenuto senza averne diritto.
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