DOMENICA 11 MAGGIO 2025





Castellammare

Fincantieri, nuovo stop per gli operai: fabbrica ferma per tre ore e blocco della Statale sorrentina

Rabbia e preoccupazione tra i lavoratori, domani in piazza: "Troppe promesse non mantenute"

di Christian Apadula
Fincantieri, nuovo stop per gli operai: fabbrica ferma per tre ore e blocco della Statale sorrentina

Sono stanchi di aspettare. Hanno deciso di riprendere striscioni e slogan per tornare in piazza. Si annuncia una giornata calda domani per Castellammare. Gli operai di Fincantieri hanno proclamato lo stato di agitazione e tre ore di stop della produzione. Dalle nove di domani mattina le maestranze dello stabilimento stabiese usciranno dalla fabbrica per bloccare la Statale sorrentina. Dalle nove alle dodici quindi si annunciano anche problemi per i pendolari e chi volesse raggiungere Napoli dalla penisola sorrentina. Un’azione di lotta già più volte ripetuta in questi ultimi decenni, decisa per alzare la voce contro azienda e istituzioni. “Troppe promesse” dicono. L’attacco è ai vertici Fincantieri e ai politici di diverse bandiere. Se i proclami di governo e regione Campania parlano dell’uscita dalla crisi, a guardare ai fatti si assiste invece ad un peggioramento della situazione. E’ stata infatti firmata la cassa integrazione per 170 operai invece dei 129 previsti. A fare saltare i nervi all’interno della fabbrica la decisione dell’azienda di convocare i sindacati al tavolo dell’Unione industriali per ridiscutere di ulteriori tredici settimane di cassa integrazione. Per i rappresentanti degli operai di Castellammare si tratta di una ingiustizia nei confronti dello stabilimento stabiese: “Abbiamo fatto più proposte, tutte respinte perché ci dicono che ci sono i bilanci in rosso, ma ormai il lavoro il gruppo ce l’ha e non capiamo perché a pagare dobbiamo essere solo noi”. Un sacrificio richiesto a fronte di nuove opportunità in vista, si era detto nelle scorse settimane. Ma di queste opportunità non ci sono che gli annunci. A Castellammare secondo gli impegni presi dovrebbe arrivare il mandato a costruire una nave da 250 milioni di euro, oceanografica è la definizione tecnica.  Senza nave a breve lo stabilimento potrebbe essere nuovamente a rischio. L’attacco a questo punto è principalmente diretto al governatore De Luca e ai suoi uomini: “I fondi che dovevano essere sbloccati per rendere lo stabilimento competitivo sono sempre fermi”. Questo alla vigilia, mentre domani sarà una nuova giornata di lotta per i lavoratori con lo stop a Pozzano che isolerà la penisola sorrentina.


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12-04-2016 18:37:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA