E' l'anno d'oro per i cuochi imprenditori, questo il mantra di Gambero Rosso che ha presentato a Roma la guida "Ristoranti d'Italia 2019'.
Al primo posto delle ambitissime "Tre Forchette" si riconferma Niko Romito con 96 punti, seguito a ruota con 95 punti da un trio stellare: Massimiliano Alajmo de Le Calandre a Rubano (Padova); Massimo Bottura dell'Osteria Francescana a Modena e Heinz Beck de la Pergola dell'- Hotel Rome Cavalieri.
Il dream-team si completa, a 94 punti,con Don Alfonso 1890 a Sant'Agata sui Due Golfi
(Napoli); Piazza Duomo ad Alba; Torre del Saracino di Gennaro Esposito a Vico Equense (Napoli); Uliassi a Senigallia (Ancona), e il regno di Antonino Cannavacciuolo: Villa Crespi a Orta San Giulio (Novara), a seguiter Enoteca Pinchiorri a Firenze con 93 punti, e a 92 Cracco a Milano, Laite a Sappada, Lorenzo a Forte dei Marmi, Madonnina del Pescatore a Senigallia, Dal Pescatore a Canneto sull'Oglio, Seta del Mandarin Oriental Milano, La Siriola a San Cassiano, St. Hubertus ancora a San Cassiano meta gourmet altoatesina, La Trota a Rivodutri (Rieti), da Vittorio a Brusaporto.
"Sperimentazione, ricerca, laboratorio delle idee, queste le strade con cui costruire il nuovo e acquisire identità, dice il presidente Paolo Cuccia che conclude affermando che " Gambero Rosso è riconosciuto a livello globale come marchio di garanzia delle eccellenze italiane.
In totale sono 38 le Tre Forchette che compongono la squadra dei migliori ristoranti d'Italia.
Ad arricchire il panorama italiano della ristorazione d'elite numerose menzioni a partire dal premio "Novità dell'anno" andato a Casa Rapisarda di Alessandro Rapisarda a Numana (Ancona); "Ristoratore dell'anno" e Nuccia De Angelis del Ristorante Diffuso a Roseto degli Abruzzi (Teramo); mentre il premio per la migliore comunicazione digitale e andato a Moreno Cedroni de La Madonnina del Pescatore a Senigallia (Ancona).
Il Faro di Capo d'Orso di Maiori (Salerno) è stato premiato come miglior servizio di sala, mentre il premio iglior servizio di sala in albergo è andato a George's del Grand Hotel Parker's a Napoli.