Amelia Cuomo, titolare del noto pastificio di Gragnano "Pasta Cuomo", è stata eletta nel nuovo Consiglio Direttivo di Museimpresa, l’Associazione italiana archivi e musei d’impresa, confermando così il suo ruolo attivo nella valorizzazione della cultura d’impresa in Italia.
Antonio Calabrò, classe 1950, nato a Patti (Messina) e figura di rilievo nel panorama culturale e industriale italiano, è stato riconfermato presidente di Museimpresa per il triennio 2025-2027 durante l’Assemblea annuale tenutasi il 20 maggio presso l’Auditorium Giorgio Squinzi nella sede di Assolombarda. Insieme a lui sono stati confermati anche i vicepresidenti Marco Amato (Museo e Archivio Storico Lavazza), Carolina Lussana (Fondazione Dalmine), Lucia Nardi (Archivio Storico Eni) e Silvia Nicolis (Museo Nicolis), a dimostrazione della continuità e della fiducia nel lavoro svolto finora.
Nel prossimo triennio, Museimpresa si concentrerà sul rafforzamento e sull’ampliamento della rete nazionale di musei e archivi d’impresa, riconoscendoli come risorse strategiche per lo sviluppo economico, educativo e sociale del Paese. L’Associazione promuoverà inoltre collaborazioni con istituzioni culturali e accademiche per favorire sinergie, co-progettazioni e percorsi condivisi di ricerca e formazione. Un altro obiettivo fondamentale sarà la promozione di un racconto contemporaneo del patrimonio produttivo italiano, capace di valorizzarne il significato economico e sociale.
Il nuovo Consiglio Direttivo, oltre a Calabrò e a Giovanna Ricuperati (presidente di Confindustria Bergamo), include rappresentanti di importanti archivi e musei d’impresa, tra cui Amelia Cuomo per il Museo della Pasta Cuomo, testimonianza concreta di una cultura produttiva che unisce tradizione e innovazione.
Con questo rinnovato assetto, Museimpresa si prepara a un nuovo triennio impegnato nella valorizzazione della cultura d’impresa come motore civile, economico e sociale, capace di parlare al presente e ispirare il futuro, consolidando il legame tra passato, memoria e progettualità per le nuove generazioni e per il bene dell’intero Paese.